L'attuale portavoce del Consiglio federale non si candiderà per il posto di Walter Turnherr a causa «dell'attuale costellazione politica».
BERNA - Il portavoce del Consiglio federale e vicecancelliere della Confederazione, André Simonazzi (PS), non intende candidarsi per il posto di Walter Thurnherr. Quest'ultimo, membro del Centro, lascerà la carica di cancelliere della Confederazione a fine anno.
In una nota scritta, Simonazzi precisa di aver preso questa decisione dopo attenta riflessione e «tenuto conto della costellazione politica attuale» ha preferito non mettersi a disposizione.
A Keystone-ATS, il portavoce del governo è stato più preciso, spiegando che le sue possibilità di essere eletto dall'Assemblea federale sono minime, alla luce delle doppia rappresentanza PS in seno all'esecutivo. Per questo non intende correre inutilmente per la successione di Thurnherr: l'elezione del Cancelliere è anche un atto politico. La decisione di non presentarsi è stata presa anche dopo aver consultato il suo partito.
Walter Thurnherr ha annunciato il suo ritiro in agosto. Laureato in fisica, ex diplomatico, è entrato in carica nel 2016. Nel suo lavoro può contare su due vice, André Simonazzi e Viktor Rossi. Quale cancelliere della Confederazione ha diritto di fare proposte e dispone di un voto consultivo durante le sedute del governo. Non per niente è considerato l'ottavo consigliere federale, sebbene nel suo profilo si consideri il «primo dei funzionari».
Finora si sono annunciati per questa carica il già citato Rossi, dei Verdi liberali, e per l'UDC Nathalie Goumaz e Gabriel Lüchinger. I democentristi rivendicano il posto di cancelliere della Confederazione: finora tale carica è stata loro preclusa. Il PLR ha avuto 9 cancellieri, l'ex PPD 4 e il PS uno. L'elezione si terrà il 13 di dicembre, quando l'intero collegio governativo dovrà ripresentarsi per la nuova legislatura. Le Camere dovranno, fra l'altro, eleggere il nuovo "ministro" o "ministra" socialista che prenderà il posto del dimissionario Alain Berset.