Baume-Schneider al comando del Dipartimento federale dell'interno, mentre Jans si occuperà del Dipartimento federale di giustizia e polizia.
BERNA - Elisabeth Baume-Schneider assumerà dal prossimo primo gennaio le redini del Dipartimento federale dell'interno (DFI) lasciato libero da Alain Berset, mentre il neoeletto in Consiglio federale Beat Jans andrà al Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).
Elisabeth Baume-Schneider assumerà dal 1. gennaio le redini del Dipartimento federale dell'interno (DFI) lasciato libero da Alain Berset, mentre il neoeletto in Consiglio federale Beat Jans andrà al Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).
Il cambiamento di dipartimento di Baume-Schneider rappresenta una sorpresa considerato che la socialista giurassiana era alla guida del DFGP appena dall'inizio di quest'anno, essendo stata eletta nell'esecutivo dodici mesi fa. Il DFI resta quindi in mano socialista, così come il DFGP che sarà ora diretto dall'ultimo arrivato.
Gli altri ministri si tengono i loro rispettivi dipartimenti, indica la Cancelleria federale in un comunicato pubblicato poco fa. Ignazio Cassis continuerà pertanto a dirigere il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), carica che occupa dalla sua entrata in governo nel 2017.
Guy Parmelin resta al Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR, lo fa dal 2019), Viola Amherd al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS, dal 2019), Karin Keller-Sutter al Dipartimento federale delle finanze (DFF, da inizio anno), Albert Rösti al Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC, pure da inizio anno).
Il Consiglio federale - si legge nella nota - confermerà ufficialmente la ripartizione dei dipartimenti nella sua seduta del 10 gennaio ed «è lieto di continuare il suo lavoro nella nuova composizione».