Soprattutto in Ticino, lo rivela l'ultimo sondaggio Tamedia. Sì anche alla Modifica della legge sull'energia e no all'Integrità fisica
ZURIGO - Tre sì (due dei quali abbastanza netti) e un no, sono quelli che potrebbero emergere dalle urne della votazione federale del 9 giugno prossimo in base ai risultati dell'ultimo sondaggio Tamedia.
Due di questi responsi positivi riguarderanno le iniziative collegate ai sempre discussi premi di cassa malati e ai costi della salute. Nel dettaglio:
L'Iniziativa popolare “Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle casse malati” (o Iniziativa per premi meno onerosi) riceverebbe un sì dal 60% degli interpellati e un no dal 36%.
L'iniziativa convince in maniera trasversale quasi tutto lo spetto politico (esclusi i simpatizzanti Plr 35% e Verdi Liberali 48%). Fra i maggiori sostenitori, gli elettori del PS (87%) e dei Verdi (84%).
Netto il sì dalla Svizzera latina, con un 71% per la Svizzera italiana e un 69% da quella romanda. A dire chiaramente sì anche chi riceve un reddito medio-basso (70-75%).
L'iniziativa popolare “Per premi più bassi – Freno ai costi nel settore sanitario” (o Iniziativa per un freno ai costi) riceverebbe anch'essa un sì, ma più risicato con un 54% degli interpellati favorevoli e un 38% dei contrari.
Un po' diverso, qui, il sostegno sotto la lente della simpatia politica: con un maggior sostegno da parte di Centro e Udc (68% e 58%) e un meno velato sì di socialisti (47%) e anche dei liberali (46%).
Sempre più chiaro il sì della Svizzera italiana (64%) mentre si "stempera" quello della Romandia (53%).
Iniziativa popolare “Per la libertà e l’integrità fisica” riceve invece un no netto (anche se la percentuale dei sì non lo lascerebbe trasparire) con un 51% dei contrari e solo un 29% dei favorevoli. Non pochi, quindi, gli indecisi.
La maggior adesione dal punto di vista delle simpatie politiche arrivano dall'Udc (sì per il 44% degli elettori democentristi) e dalle persone che hanno frequentato solo la scuola dell'obbligo (40% dei favorevoli).
La Modifica della legge federale sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico verrebbe approvata in maniera netta con un 65% dei sì e un 28% dei no.
Per quanto riguarda la "lettura" politica, il sì arriva da tutti gli schieramenti (su tutti Verdi liberali e Verdi) eccezion fatta per l'Udc che dice no (53%).
Dalla Svizzera italiana il sostegno più netto (67%) così come dagli over 65 (70%) e dai laureati (75%).
Il sondaggio Tamedia
Alla prima tornata del sondaggio di 20 minuti e Tamedia il 17 e 18 aprile, per le votazioni federali del 9 giugno 2024, hanno partecipato 12'395 persone da tutta la Svizzera. L'indagine è stata condotta in collaborazione con LeeWas. LeeWas modella i dati del sondaggio in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine di errore è di 1,5 punti percentuali.