Persa la fiducia da parte della consigliera federale Baume-Schneider. Stéphane Rossini, contabile AVS, l'ha informata troppo tardi
BERNA - Riforma dell'AVS 2021, rifiuto della tredicesima rendita, finanziamento dell'attuale deficit finanziario e necessità di una nuova riforma nel 2030. Sono tutte le misure che fino a pochi giorni fa il governo giustificava sul calcolo svolto dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) e che sovrastimava in modo massiccio le spese future dell'AVS, tanto da prevede un deficit nel 2030 doppio rispetto a quanto successivamente atteso. Quel che è peggio è che l'errore era già noto dallo scorso 22 maggio, giorno in cui il Consiglio federale aveva sottoposto a consultazione le proposte per il finanziamento della tredicesima pensione AVS. Due varianti di entrate supplementari che avrebbero dovuto generare circa 4 miliardi nel 2030. Entrate che ora non sarebbero più necessarie, poiché il nuovo calcolo mostra che la perdita che deriverà alla misura ammonterà solo a ben 2 miliardi di franchi. In quella sede, tuttavia, il governo federale era stato tenuto all'oscuro.
Ora si cerca un responsabile. E pare che Stéphane Rossini, direttore dell'UFAS, molto probabilmente dovrà lasciare il suo incarico. Questo perché per la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider quanto è accaduto è a dir poco imbarazzate e teme che Rossini abbia perso di credibilità, riporta la Sonntagszeitung questa mattina.
Intanto i partiti presentano i reclami. È il caso del PS che ha mostrato il proprio al domenicale Tamedia e nel quale stima che l'impatto dell'errore, «considerato su 10 anni, è di circa 13,144 miliardi di franchi in relazione al fabbisogno finanziario. Riduce inoltre del 50% il divario di finanziamento annunciato dal Consiglio federale durante la campagna elettorale». L'errore mostra poi che il guadagno previsto con la Riforma AVS 21 - pari a 4,9 miliardi di franchi a beneficio dell'AVS - sarà doppio.
Secondo il PS infine «le cifre dell'UFAS hanno dominato ampiamente i dibattiti» televisivi. Come è successo al programma "Arena", nel quale la consigliera nazionale Regine Sauter il 16 settembre del 2022, ha detto: «Abbiamo messo sul tavolo i fatti, sono chiari, sono stati calcolati dall'UFAS. Le loro previsioni sono sempre molto affidabili». Frase che verosimilmente oggi non potrebbe più ripetere.