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SVIZZERA«Il "No" all'ampliamento autostradale? Sarebbe la fine»

17.11.24 - 22:00
Il capo del DATEC difende i sei progetti in votazione il prossimo 24 novembre. Se respinti, in bilico anche quelli di Zurigo e Ticino
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Fonte Sonntagszeitung
«Il "No" all'ampliamento autostradale? Sarebbe la fine»
Il capo del DATEC difende i sei progetti in votazione il prossimo 24 novembre. Se respinti, in bilico anche quelli di Zurigo e Ticino

ZURIGO - Un no all'ampliamento autostradale implicherebbe un cambiamento di rotta importante, anche in futuro. A sostenerlo è Albert Rösti, ministro dei trasporti, che sulle pagine della Sonntagszeitung spiega le ragioni secondo cui la popolazione dovrebbe approvare i sei progetti tesi ad adeguare l'asse autostradale alle esigenze di mobilità e dell'economia. Ragioni che tuttavia non sembrano incontrare l'approvazione del popolo. Secondo gli ultimi sondaggi domenica prossima i cittadini potrebbero infatti respingerli. «Un no - afferma Rösti - rappresenterebbe la fine dell'ampliamento autostradale: bisognerà dire a cantoni come Zurigo o Ticino che i loro progetti in preparazione saranno più complicati da realizzare».

Secondo il capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) i vantaggi di un ampliamento autostradale prevalgono sugli svantaggi. «Tutti ne beneficeranno. Anche chi non ha un'auto», facendo riferimento al trasporto merci. «Ogni prodotto, dal cioccolato all'acqua minerale, viene trasportato più volte su camion prima di arrivare sugli scaffali dei negozi». E specifica. «Pensate ai camionisti che rimangono bloccati ogni giorno e ai costi per tutte le operazioni di trasporto nel complesso. All'avvio e in frenata, un camion consuma ben due litri di gasolio, a seconda delle dimensioni». Senza tralasciare gli ingorghi: «In tutta la Svizzera - sottolinea - raggiungono le 48mila ore all'anno. Come Ministro dei Trasporti, non posso permettermi di dire che va bene così. Sono un disastro per me e soprattutto per tutti coloro che dipendono da una rete autostradale funzionante».

«Effettivi positivi sul lungo termine» - E a chi sostiene che sul lungo termine gli effetti positivi spariranno, lasciando spazio a più traffico e più congestione, risponde: «Bisogna avere una visione più differenziata. Costruire una nuova strada è diverso dal suo semplice allargamento. Allargarla non significa che vi saranno più auto». Anche perché, prosegue, «non possiamo dire a tutti i pendolari di passare al treno», dato che il trasporto pubblico in Svizzera rappresenta solo il 21% circa. «Non abbiamo abbastanza capacità per farlo», malgrado siano previsti per i prossimi 20 anni investimenti nel trasporto pubblico pari a 27 miliardi di franchi. Ma ciò - evidenzia - non significa che dobbiamo trascurare l'automobile».

Ampliamento autostradale non significa più immigrazione - Rösti ritiene poi «essenziale» avere «un'infrastruttura funzionante per una buona convivenza del nostro Paese. Se imbocchiamo ora la strada sbagliata, rischiamo di trovarci tra qualche anno in una situazione simile a quella creata in Germania con la ferrovia». Per il consigliere federale, insomma, l'ampliamento autostradale non inciderà sull'aumento ulteriore della popolazione. «Lo vogliamo fare per gli svizzeri che vivono già qui. Il problema dell'immigrazione va risolto in altri modi. Il "no" all'ampliamento autostradale non la fermerà e gli ingorghi non spariranno di certo», dice.

Mette infine a tacere chi teme che questi progetti andranno a incidere sul prezzo del carburante: «Non dovrà essere aumentato», afferma. Nonostante settimana scorsa, il Dipartimento delle finanze di Karin Keller-Sutter abbia dimostrato il contrario. «I documenti sono stati interpretati in modo errato. La legge stabilisce che l'imposta sugli oli minerali debba essere aumentata solo qualora l'importo del fondo per il finanziamento delle autostrade dovesse scendere sotto i 500 milioni di franchi. Tuttavia, i nostri calcoli mostrano chiaramente che i fondi disponibili sono sufficienti per i sei progetti di ampliamento». Insomma, secondo Rösti «l'orizzonte temporale a cui si riferisce questa discussione è molto lontano e la questione di un possibile aumento dell'imposta sugli oli minerali è pura speculazione».

Per cosa si vota il 24 novembre
Il decreto federale sulla Fase di potenziamento 2023 delle strade nazionali, contro il quale è stato lanciato il referendum, comprende sei progetti. È previsto, per esempio, che l'A1 fra Berna-Wankdorf e Schönbühl (BE) passi da sei a otto corsie. A tale progetto si aggiunge l'allargamento a tre corsie per direzione dell'asse Le Vengeron (GE) - Coppet (VD) - Nyon (VD), per una lunghezza di 19 chilometri. Altri lavori sono previsti a Basilea (A2), Sciaffusa (A4) e San Gallo (A1): qui dovrebbero venir realizzate nuove gallerie o allargate quelle esistenti.



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COMMENTI
 

tartux 1 mese fa su tio
Che le autostrade siano intasate è un fatto. Come è un fatto che se si ampliassero il traffico aumenterebbe e in pochi anni ritorneranno ad essere intasate. A questo punto usiamo questi soldi per mantenere le infrastrutture che abbiamo e nel contempo incentiviamo il trasporto merci e pendolare su rotaia cosa che era pure nei piani della confederazione e che sembra esser estato dimenticato. P.s. onestamente trovo osceno come il cf continui ma minacciare velatamente la popolazione di ritorsioni se non si vota come raccomandato. (Sí, dire se non voti così allora vi rendiamo più difficle costruire infrastrutture lo trovo un ricatto velato, ma un ricatto).

Equalizer 1 mese fa su tio
Risposta a tartux
Dunque, visto che la nostra non è una società comunista ognuno resta libero di scegliere come viaggiare, non dimentichiamo poi che chi guida un'auto già paga delle tasse per viaggiare ed in più ci sono delle tasse che variano in base al consumo del mezzo utilizzato, ecco perché gli "elettrici" viaggiano di sfroso sulle spalle dei "termici" e andrebbero giustamente ricalcolati. Ma per i traporti pubblici al momento non sono una soluzione completa alla movimentazione delle genti, le SBB da tempo parlano di saturazione delle linee e le tratte nuove non si possono costruire in aria quindi non un problema risolvibile a breve poi abbiamo il territorio, la svizzera non è soltanto altopiano e anche montagna e tanta in più con relativamente bassa densità di popolazione che hanno di riflesso un'impossibilità di avere servizi pubblici soddisfacenti, e questo senza dare la colpa a nessuno, la Svizzera è fatta così. In conclusione penso che la soluzione delle autostrade non sia così sbagliata, anzi magari è pure arrivato il tempo di pensare a delle sopraelevate sullo stesso tracciato esistente dove possibile e degli Hub grandi o meglio giganti nelle periferie delle grandi città dove si parcheggia a prezzo giusto che include il trasporto pubblico che dal Hub con i mezzi distribuisce la gente nella città. Ma forse questa oggi è ancora fantascienza.

F/A-19 1 mese fa su tio
Risposta a tartux
Si a nuove strade come si al potenziamento dei mezzi pubblici, mi sembra logico visto che la popolazione cresce.

tschädere 1 mese fa su tio
umarel.mi sembra che lei sia uno di questi intasatori delle vie svizzere e magari si trova anche in homeoffice,e intasa le strade svizzere solo per fare rifornimento.

F/A-19 1 mese fa su tio
Favorevole all’ampliamento, più siamo e più dobbiamo adeguarci, chissà che venga eseguito anche il collegamento Camorino-Locarno, sarebbe ora!

Fabio ex assicuratore 1 mese fa su tio
O aumentiamo la capienza delle autostrade oppure preparatevi ad intasamenti di cantonali e di strade nei centri urbani..... Siamo arrivati ormai a 10 milioni di abitanti (grazie a chi?????)

Flet 1 mese fa su tio
Il territorio Svizzero è questo , piccolo, non è certo grande come la Germania o Francia! Non possiamo certo riempire il territorio con altre autostrade solo per fare passare i turisti ecc.!

tschädere 1 mese fa su tio
ampliare le corsie per chi ? sia in ticino sia a ginevra chi intasa le strade ? i ticinesi e i ginevrini ? no purtroppo sono i frontallieri i quali,siamo sicuri che servono come lavoratori, ma ognuno di loro entra con la propria vettura e intasano le strade.

mastermi 1 mese fa su tio
Risposta a tschädere
purtroppo anche i ticinesi li vedi viaggiare 1 su ogni mezzo. Senza contare i camion etc. Siamo in troppi e la famiglia media ha almeno 2 auto. ps: se servono i frontalieri o allarghi le strade o fai un VERO trasporto pubblico alle frontiere principali di ingresso.

tschädere 1 mese fa su tio
Risposta a mastermi
i primi anni 60 per esempio al campomarzio a lugano arrivarono i pulman dalle zone mennagio e varesoto con i frontalieri e qui i datori di lavoro li portavano sul lavoro con i pulmini..solo per dire cosa era il trasporto pubblico.

Entity1 1 mese fa su tio
ma vogliamo parlare dell'estorsione ai nostri anziani da 5 a 15k franchi?

mastermi 1 mese fa su tio
Risposta a Entity1
non credo ci sia da parlare....solo vergogna

daniele77 1 mese fa su tio
"bisognerà dire a cantoni come Zurigo o Ticino che i loro progetti in preparazione saranno più complicati da realizzare" Sisi, come se gli interessasse del Ticino...

Max_malcantone 1 mese fa su tio
Se i vostri calcoli sono stati fatti con la stessa accuratezza che avete usato per i calcoli sulla 13esima AVS allora siamo in una botte di ferro

MrBlack 1 mese fa su tio
SÌ! Se non adattiamo le strade sarà il collasso, ed spesso le strade sono già intasate ed il traffico è bloccato. I treni sono già anche loro in molte fasce orarie e tratti al limite. Non ci sono alternative al sì, a meno di voler farsi del male e tanto.

UMARELL 1 mese fa su tio
Risposta a MrBlack
Il collasso è già un realtà e ampliando le autostrade non facciamo altro che peggiorare la situazione! Basta cantieri decennali ! Basta asfaltopoli ! Il progresso del paese ma soprattutto la qualità della nostra vita passa da altre soluzioni . Continuare a investire nelle ferrovie e trasporti pubblici. Se non vogliamo farci del male votiamo NO

tschädere 1 mese fa su tio
Risposta a MrBlack
alternativa e limitare il traffico degli frontallieri. ognuno di loro viene con la macchina propria. fate passare solo le vetture con minimo 2 pers.

mastermi 1 mese fa su tio
Risposta a tschädere
limiterei il traffico ai ticinesi che vanno oltre confine a fare spesa. 1 a macchina !! dai usa la testa

tschädere 1 mese fa su tio
Risposta a mastermi
ho dimenticato accendere il cervello

Brissago 1 mese fa su tio
Abbiamo autostrade antiquate per i tempi di oggi! Bisogna progredire e stare al passo con i tempi di oggi! Votare Si per il progresso della Svizzera!

UMARELL 1 mese fa su tio
Risposta a Brissago
Questo bel discorso del progresso e di stare al passo con i tempi costruendo nuove strade e autostrade ce lo facevano già anni fa i politici di allora. Il risultato è quello che vediamo e respiriamo oggi sulle strade del nostro paese! Un fallimento totale!

UMARELL 1 mese fa su tio
«Un no - afferma Rösti - rappresenterebbe la fine dell'ampliamento autostradale? Bene ! È ora di smetterla di ampliare strade e autostrade aumentando inevitabilmente il traffico e togliendo terreno all’agricoltura.

APR-DRONE 1 mese fa su tio
Non ci sono alternative VOTO UNANIME per il NO !! Bocciatura secca.... A CASA é l'unica VIA da percorrere.......

pag 1 mese fa su tio
Risposta a APR-DRONE
ci stia lei a casa e nn dica scemenze
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