In occasione dell'evento speciale organizzato nella sala del Gran Consiglio è stato presentato anche il Rapporto annuale 2016
BELLINZONA - Si è svolto nel tardo pomeriggio a Bellinzona l’evento di celebrazione dei 20 anni della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), in occasione del quale è stata presentata
la speciale edizione del Rapporto annuale 2016. Presente nella simbolica cornice della Sala del Gran Consiglio – dove la Scuola vide la sua istituzione l’11 marzo del 1997 – un pubblico di oltre 100 persone, composto prevalentemente da personalità storiche e attuali che hanno contribuito in modo significativo alla sua costituzione e sviluppo.
Il Rapporto annuale SUPSI 2016 in occasione del ventesimo anniversario della Scuola si presenta in una veste esclusiva sia in termini di forma che di contenuti. L’attività e i dati relativi allo scorso anno si situano infatti all’interno di un viaggio che ripercorre – grazie agli avvenimenti principali e a 146 testimonianze – l’evoluzione della SUP ticinese dalle origini nel 1997 ad oggi, senza omettere lo sguardo al futuro.
Tra i personaggi presenti in sala, membri del Consiglio, direttori e collaboratori storici e attuali.
Il Presidente del Consiglio Alberto Petruzzella ha focalizzato il suo intervento sullo sviluppo futuro della Scuola, affrontando due temi fondamentali quali i nuovi campus e la Strategia 2017-2020. La nuova strategia logistica prevede la costruzione di tre nuovi campus a Mendrisio-Stazione, Lugano-Viganello e Lugano-Stazione: tre progetti che, nel 2014, hanno ricevuto l’approvazione del Gran Consiglio con un finanziamento di circa 300 milioni di franchi.
Professionale, multidisciplinare, innovativa, di cultura latina, rinomata e leader nella creazione di reti: questi gli elementi chiave della visione futura della SUPSI che - insieme alla missione, a cinque orientamenti strategici di fondo e a sedici obiettivi strategici - compone la nuova Strategia della Scuola. Una strategia che, prosegue Petruzzella, pone particolare attenzione alle relazioni con i partner ticinesi, nazionali ed internazionali, valorizzando la propria presenza all’interno della comunità universitaria e fungendo da ponte tra la formazione accademica e quella professionale, tra la ricerca di base e i settori ricerca e sviluppo delle aziende, tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro.
La presentazione del Rapporto annuale 2016 del Direttore generale della SUPSI Franco Gervasoni si è aperta con un pensiero ai 7'614 studenti che si sono laureati alla SUPSI nel corso di questi 20 anni, simbolo più importante del valore aggiunto della Scuola. Grazie all’offerta di corsi nell’ambito della formazione continua, dalla costituzione ad oggi la SUPSI ha formato quasi 100'000 professionisti, rilasciando oltre 6'000 diplomi.
Scorrendo la sezione dedicata al futuro del Rapporto annuale, è possibile leggere stimolanti contributi riguardanti la visione futura delle professioni, dell’organizzazione e della ricerca.
Lo speciale evento dedicato all’anniversario si è concluso con l’esclusiva intervista di Giancarlo Dillena - giornalista e membro del Consiglio SUPSI - a Mauro Dell’Ambrogio, Segretario di Stato per la formazione,
la ricerca e l’innovazione, già Direttore generale della SUPSI dal 2003 al 2007. Forte della sua grande esperienza, Dell’Ambrogio ha raccontato degli sviluppi passati, presenti e futuri della formazione e della
ricerca in Svizzera, mettendo in luce il valore del nostro sistema formativo invidiato in tutto il mondo.