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L'IRSOL si conferma un'infrastruttura di importanza nazionale Concesso dal DEFR un finanziamento di un milione di franchi
LOCARNO - Proprio a ridosso delle festività natalizie, all'Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò (IRSOL) a Locarno è giunta un'ottima notizia: il Dipartimento federale dell'economia, dell'istruzione e della ricerca (DEFR), dopo un’approfondita valutazione, ha infatti confermato all’IRSOL lo status di infrastruttura di ricerca di importanza nazionale, che detiene dal 2013. Di conseguenza il DEFR ha concesso all’IRSOL, oggi affiliato all'Università della Svizzera italiana (USI), un finanziamento di un milione di franchi da utilizzare in modo ripartito nei prossimi quattro anni.
La decisione del DEFR si basa sulla raccomandazione del Consiglio svizzero della scienza (CSS), cioè l’organo consultivo del Consiglio federale per le questioni riguardanti la politica in materia di scienza, scuole universitarie, ricerca e innovazione, che ha valutato favorevolmente i risultati ottenuti dall'IRSOL negli anni precedenti e i piani per il prossimo periodo di finanziamento.
Il supporto finanziario, già concesso negli anni scorsi, permetterà all'Istituto di proseguire i propri studi nell'ambito della fisica solare, con gruppi di ricerca sia teorica sia sperimentale e con strumenti di osservazione all'avanguardia, come lo spettropolarimetro ZIMPOL. Oggetto di ricerca dell'IRSOL è il campo magnetico del Sole: studiare, comprendere, simulare e osservare il magnetismo solare permetterà di migliorare le possibilità di previsione del meteo spaziale e delle tempeste geomagnetiche. Si tratta di fenomeni potenzialmente molto dannosi per la tecnologia, dalla quale ormai dipende in modo critico tutta la civiltà umana, e il cui pericolo è purtroppo spesso sottovalutato.
Nel tempo, sotto la direzione dapprima del Dott. Michele Bianda e oggi della Prof. Dott. Svetlana Berdyugina, l'IRSOL si è affermato come centro di ricerca di prestigio internazionale, contribuendo a far conoscere il Locarnese non soltanto per il Sole desiderato dai turisti, ma anche per quello che appassiona gli astrofisici.
