La reazione dell'OCST alla notizia sul futuro incerto della compagnia aerea. «La notizia di oggi non fa altro che confermare le nostre preoccupazioni».
BIOGGIO - «Ci sentiamo presi in giro». È questa la prima reazione del sindacalista OCST Alberto Trevisan alla notizia che Darwin Airline ha inoltrato al tribunale una richiesta di moratoria concordataria. Una mossa che, secondo il sindacalista, «non fa altro che confermare le nostre preoccupazioni, avevamo capito che la situazione poteva degenerare: in pratica autodenunciano il rischio di fallimento».
Il fondo d’investimento 4K aveva acquistato Darwin la scorsa estate, con tutte le rassicurazioni sul futuro della compagnia aerea che ora opera col marchio Adria Airways Switzerland. Ma dopo pochi mesi dal passaggio di proprietà erano stati annunciati tagli al personale, oltre alla rinuncia dei voli di linea verso Ginevra e Roma. «È da un mese che chiediamo all’azienda di fornirci un quadro reale della situazione, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. E oggi veniamo a sapere della moratoria concordataria» ci dice ancora Trevisan.
Ora la questione è nelle mani del pretore, che dovrà prendere una decisione in merito alla richiesta di Darwin. «Se sarà accolta, sarà designato un amministratore. Speriamo che almeno quest’ultimo possa poi presentare ai dipendenti una prospettiva reale».
Nel frattempo per il futuro della compagnia aerea - che sarà trasformata in un fornitore di velivoli, piloti, crew e servizi di manutenzione - si parla del mantenimento di 100-120 impieghi. «Attualmente Darwin conta circa 250 dipendenti» conclude il sindacalista Trevisan.