La casa da gioco ha registrato perdite pari a 127 milioni di franchi in sei anni
CAMPIONE D’ITALIA - I numeri parlano chiaro, se non fossero bastate le parole già espresse negli ultimi giorni. Sulla richiesta di fallimento del Casinò di Campione d’Italia formulata dalla Procura di Como si parla di una situazione finanziaria drammatica: ovvero perdite pari a 127 milioni di franchi in sei anni, un debito nei confronti del fisco di 2,5 milioni e un passivo corrente per lo scorso anno di 89 milioni, a fronte di un attivo bloccato ad appena 21 milioni. Come riporta La Provincia di Como, si parla di «una società incapace di produrre utili».
Il fallimento della Spa di proprietà del Comune di Campione è stato sollecitato in seguito alla lettura dei documenti contabili sequestrati lo scorso novembre nel corso delle perquisizioni alla casa da gioco e negli uffici dell’amministrazione (in seguito all’inchiesta per peculato scattata dopo l’esposto del 2016 dell’attuale sindaco Roberto Salmoiraghi). Ma i problemi sono iniziati ben prima, almeno nel 2011.