La Procura di Como ha anche bocciato l’idea del Dragon Casinò, il super-privé per giocatori d’azzardo cinesi
CAMPIONE D’ITALIA - Spunta l’ombra dei licenziamenti al casinò di Campione, al quale la Procura di Como ha notificato nelle scorse settimane un’istanza per insolvenza, sollecitandone il fallimento. Sarebbero 153 - come riferisce la Regione - i posti a rischio, su un totale di 492.
Il servizio ristorazione - che impiega 49 dipendenti - potrebbero venire esternalizzato, mentre per altri 45 viene ipotizzata un’uscita su base volontaria ricorrendo alla legge Fornero. Per i restanti 59 rimarrebbe solo la strada degli esuberi.
La Procura di Como ha anche bocciato l’idea del Dragon Casinò, il super-privé per giocatori d’azzardo cinesi, in quanto aumenterebbe la sua esposizione debitoria nei confronti del Comune.
I debiti con le banche della casa di gioco - aveva spiegato il sindaco Salmoiraghi - hanno raggiunto i 39 milioni nel 2016. Più 33 milioni di mancati contributi al Comune (proprietario al 100% della casa da gioco).