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I due 26enni che aggredirono un amico dopo una serata trascorsa al Carnevale di Bellinzona sono stati ritenuti colpevoli dello stesso reato
GRAVESANO - La Corte d’appello e di revisione penale (CARP) ha sentenziato che i due uomini che il 24 febbario dell'anno scorso pestarono l’amico dopo una serata trascorsa al Carnevale di Bellinzona sono colpevoli di tentato omicidio intenzionale.
I due 26enni - uno cittadino svizzero, l'altro italo-brasiliano - in prima istanza erano stati condannati, rispettivamente, per tentato omicidio intenzionale e aggressione nei confronti del 22enne. In Appello, come riferisce il CdT, chiedevano massicce riduzioni di pena perché, stando alla tesi della difesa, mancavano sia la volontà di uccidere sia il movente. Tesi non condivisa né dal Ministero pubblico, né dalla Corte presieduta dalla giudice Giovanna Roggero-Will.
L’italobrasiliano si è dunque visto aumentare la pena da 3 anni e 9 mesi a 4 anni, mentre la sua espulsione per 5 anni dalla Svizzera è stata confermata. Per quanto riguarda il ticinese, la sua pena è stata ridotta da 3 anni e mezzo a 3 anni e 3 mesi, per via della nuova perizia psichiatrica che ha giudicato la sua scemata responsabilità medio-grave e non lieve. Dovrà anche risarcire l’amico picchiato per torto morale.
