E l'associazione Confcommercio invita la popolazione a non assaltare i supermercati
MILANO - Se le persone devono spostarsi per lavoro lo possono fare e le merci possono viaggiare: il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, intervistato a Sky Tg24 fornisce alcuni chiarimenti sulla parte del decreto che, ha detto, «ha fatto sorgere più dubbi a cittadini e imprenditori, l'articolo 1 sugli spostamenti».
«Il lavoro è un discrimine - ha affermato - e la merce può viaggiare, chi produce deve poter consegnare e le merci devono arrivare per produrre».
«Non dovrei dirlo perché questa mia interpretazione toglie in po' di pathos ma non è un obbligo quello di non circolare ma un invito» ha poi affermato Fontana ai microfoni di RTL. E ha ricordato che aeroporti e stazioni sono aperti.
Sempre sul decreto, ha aggiunto che per le attività «avrei imposto una chiusura più rigorosa, magari limitandola nel tempo». Fontana è infatti convinto che un provvedimento di questo tipo avrebbe anche «dal punto di vista psicologico» aiutato le persone a prendere coscienza «che siamo in una situazione grave e che si devono assumere dei comportamenti» consoni.
Supermercati: controlli agli ingressi - Nel frattempo sulle disposizioni previste per Lombardia e altre quattordici province, prende la parola anche Confcommercio, che chiede ai consumatori di attenersi alle linee guida evitando «inutili ammassamenti». Il servizio - sottolinea l'associazione italiana in una nota - «sarà garantito per tutta la settimana, ininterrottamente, e molti punti vendita stanno anche predisponendo servizi di consegna a domicilio».
«L'accesso ai supermercati e negozi alimentari sarà controllato per fare in modo che non vi siamo assembramenti e che venga garantita la distanza minima di sicurezza di un metro» si aggiunge, spiegando come «all'ingresso dei punti vendita sono disponibili gel disinfettanti per le mani, le superfici di vendita sottoposte a contatti con i clienti saranno disinfettate costantemente».
«Non vi è nell'immediato il rischio di non reperire prodotti alimentari e i nostri lavoratori stanno garantendo questo servizio essenziale. Occorre però prestare attenzione alle misure previste dal decreto che i nostri associati hanno tutta l'intenzione di rispettare».