Lo scontrino shock. Operatori sanitari alle prese con «una speculazione senza precedenti»
Dalle farmacie ai centri del bricolage, in Ticino i rincari hanno raggiunto livelli "italiani"
LUGANO - La prevenzione costa, e anche la paura. I prezzi delle mascherine anti-contagio sono schizzati alle stelle anche in Ticino. È l'effetto di una corsa agli acquisti iniziata a gennaio (ne parlavamo qui) che ha svuotato rapidamente i magazzini. Ma forse c'è anche dell'altro.
Nelle farmacie ticinesi già a febbraio i prezzi erano saliti notevolmente rispetto ai livelli pre-epidemia. Una mascherina FFP2 al bancone costava sui 10-12 franchi: non poco, considerando che in tempi normali «una confezione da dieci mascherine acquistata in farmacia può variare dai 5 ai 60 franchi massimo, a seconda del tipo» spiega a tio.ch/minuti un operatore del settore.
Ma ora la situazione sembra essere ulteriormente degenerata. «Qualcuno se ne approfitta bellamente» racconta un'operatrice sanitaria del Sottoceneri che, nei giorni scorsi, ha dovuto acquistare dieci mascherine per la struttura in cui lavora. «Ho dovuto girare diverse farmacie, e quando le ho trovate sono rimasta di stucco». Lo scontrino parla chiaro: 249.80 franchi per undici mascherine. Quasi 22 franchi al pezzo.
«Stiamo assistendo a una speculazione senza precedenti» conferma il direttore degli Istituti sociali di Lugano, Paolo Pezzoli. Le case anziani della Città sono confrontate in prima linea con l'emergenza sanitaria, e anche con l'impennata dei costi. «Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto un'offerta da un nostro fornitore abituale, e parlo di un fornitore svizzero, che definirei inaccettabile». Quattordicimila franchi per una fornitura di mille mascherine. «Parliamo di un prodotto che prima dell'epidemia sarebbe costato pochi centesimi a pezzo».
Va detto, i prezzi variano in base ai modelli. Quelli non ad uso sanitario sono in genere reperibili presso la grande distribuzione e nei centri del bricolage. E anche qui - sebbene si tratti, appunto, di prodotti concepiti per l'edilizia o l'hobbistica - i prezzi sono saliti non poco. Una confezione da dieci mascherine, in vendita a 149 franchi presso un negozio del Sopraceneri, ha scatenato nelle scorse ore una piccola polemica sui social.
In Italia le associazioni dei consumatori hanno denunciato la pratica dei rincari. Nel frattempo la vicina Penisola ha decretato un blocco alle esportazioni, e alla frontiera sono scattati i primi sequestri. Due "partite" di guanti e mascherine sono state fermate nei giorni scorsi al confine di Ponte Chiasso. Erano destinate al mercato svizzero, dove - evidentemente - fruttano sempre di più.