Chi gira vestito da pinguino. Chi si gode il sole al fiume. Ma non tutti la prendono con humour
LOCARNO - Forse è tutto un grande scherzo di carnevale. Deve averlo pensato lo sconosciuto che, sabato pomeriggio, è stato avvistato in centro a Locarno vestito da pinguino, delle scatole di latta legate al piede con un filo.
L'idea - per un momento - sarà balenata anche agli automobilisti, che hanno filmato la scena con il telefonino verso le 18.30, in zona Rotonda. Il "Pinguino Pango" - tradizionale mascotte locarnese - riuscirà a scacciare il virus?
Scene di un normale sabato d'epidemia, in Ticino. Complice il bel clima sono diversi gli avvistamenti anomali segnalati in redazione: comportamenti fuori norma, che in altri tempi (carnevale a parte) non avrebbero niente di strano. Come gli assembramenti alla foce della Maggia: la Polizia comunale è intervenuta più volte, nel pomeriggio, per invitare i bagnanti a mantenere le distanze di sicurezza.
Anche alla Foce di Lugano il via vai di persone - nonostante i divieti di accesso - ha suscitato perplessità tra i passanti. Un video inviato da un lettore mostra alcune mamme con passeggino che aggirano le transenne, ma anche dell'altro: il fastidio di chi filma, il Grande Fratello fai-da-te.
I fiumi attirano bagnanti spensierati e osservatori preoccupati. Un lettore da Zurigo ci invia immagini della Limmat, scattate sabato alle 13.00 circa. Decine di persone stese a prendere il sole, in barba ai cartelli che invitano a stare a casa. «Io e mia moglie siamo tappati in casa da un mese» scrive l'autore degli scatti. «Questi comportamenti fanno rabbia».
Niente di simile in Ticino, per fortuna. Ma le immagini fanno discutere (e ne abbiamo discusso, nei giorni scorsi) mentre la popolazione si divide. L'annunciato allentamento del lockdown, di certo, ha già avuto un primo effetto "rilassante". Cosa è giusto fare? Nel dubbio, forse, mettersi un costume da pinguino al posto della mascherina, e uscire a farsi un giro. Convinti che il carnevale non è finito, e lo scherzo è brutto e sta durando troppo.