L'annuncio dove si ricercava una ricezionista era apparso negli scorsi giorni su alcuni portali social.
Lorenzo Pianzzi, presidente dell'associazione di categoria ticinese: «Pratica non contemplata dal Contratto collettivo».
BELLINZONA - Ha fatto parecchio scalpore l'offerta d'impiego pubblicata questa mattina da un albergatore del Locarnese su alcuni portali. L'annuncio, infatti, ricercava una ricezionista disposta a lavorare in Ticino con un salario netto di 1'500 euro, con già dedotte le spese di vitto e alloggio.
Una pratica, questa, che non è andata giù a HotellerieSuisse Ticino che per voce del proprio presidente Lorenzo Pianezzi rammenta a tutti gli operatori del settore che la stipulazione di un salario netto non è contemplata dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. «Il salario - precisa Pianezzi - va sempre indicato lordo, le deduzioni che seguono, previste dalla legge, vanno tolte unicamente in seguito sul contratto di lavoro, in sede di assunzione».
Pianezzi e HotellerieSuisse Ticino auspicano quindi il rispetto «scrupoloso» dei regolamenti e delle leggi e questo per favorire «i buoni rapporti» tra collaboratori e datori di lavoro. «In tal senso la nostra associazione - conclude Pianezzi - si adopera regolarmente organizzando formazioni mirate con la collaborazione d'Istituzioni quali il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro».