Le sostanze inquinanti (solventi clorurati) sono migrate nelle acque sotterranee, contaminandole.
I valori di concentrazione di percloroetilene misurati tuttora nelle acque sotterranee ne richiedono obbligatoriamente la bonifica.
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio relativo alla richiesta di un credito netto di 2’000’000 franchi (e autorizzazione alla spesa di 3’400’000 franchi) per il risanamento del sito contaminato denominato "ex Caviezel", nel Comune di Bellinzona (ubicato sui fondi n. 1315, 1316, 1320, 2623, 2673, 2925 RFD).
Si tratta di un sito contaminato da risanare poiché le sostanze inquinanti (solventi clorurati) sono migrate nelle acque sotterranee, contaminandole.
I valori di concentrazione di percloroetilene (PER) misurati tuttora nelle acque sotterranee ne richiedono obbligatoriamente la bonifica ai sensi degli artt. 8-9 dell’Ordinanza federale sul risanamento dei siti inquinati (OSiti).
Il sito è stato inquinato dalla ditta Tintoria Caviezel SA attraverso l’attività di lavanderia chimica, attiva dal 1927 al 1988.
Tuttavia, ritenuto che la stessa è stata radiata dal Registro di Commercio nel 1994, non è possibile addossarle le spese di risanamento ex art. 32d cpv. 1 della Legge federale sulla protezione dell'ambiente (LPAmb).
Poiché l’ente pubblico competente per l’esecuzione delle misure di risanamento assume la parte delle spese dei responsabili che non possono essere individuati, i costi a carico della Tintoria Caviezel SA dovranno essere assunti, nel caso specifico, dal Cantone e, in parte, dalla Confederazione.
Con gli interventi prospettati per il risanamento del sito contaminato «ex Caviezel», si potrà porre rimedio a una situazione di grave inquinamento.