L'Eoc è confrontato con i dubbi delle donne in dolce attesa. Il primario Papadia fa chiarezza
LUGANO - Via libera alla vaccinazione per le donne incinte, a partire dalla dodicesima settimana. La notizia è piovuta un po' a ciel sereno durante l'ultima conferenza stampa della task force Covid. Alcune neo-mamme hanno espresso le proprie perplessità a Tio.ch/20minuti: a campagna vaccinale inoltrata, sono rimaste «confuse» dalla comunicazione last minute dell'Ufsp.
Anche l'Ente ospedaliero è confrontato con i dubbi delle pazienti in dolce attesa: «C'è della preoccupazione» ha confermato oggi su Piazza Ticino Andrea Papadia, primario in ginecologia e ostetricia presso l'Ospedale regionale di Lugano. «Parliamo di una malattia nuova per cui le evidenze emergono cammin facendo» spiega l'esperto, che tranquillizza: uno studio americano effettuato su 140mila donne che si sono già vaccinate senza sapere di essere incinte permetterebbe di essere ottimisti. «Si tratta di numeri abbastanza grandi per dire che la vaccinazione non comporta un pericolo per le gravidanze».
La notizia ormai assodata, per contro, è che «le donne gravide che sviluppano un Covid in gravidanza rischiano di avere un decorso molto piu’ severo di donne che contraggono il Covid ma non sono gravide» conclude Papadia. «Di qui la raccomandazione da parte delle autorità sanitarie».