Entra in vigore il prossimo 1. febbraio la nuova procedura per gli alloggi a uso turisti posti in locazione online
BELLINZONA - Anche nel nostro cantone sono sempre di più i posti letto dati in locazione a uso turistico (camere, appartamenti e case private), in particolare attraverso le piattaforme online. Una situazione, questa, che comporta delle criticità, in particolare il fatto che una parte di questi alloggi sfugge ai controlli per l'incasso delle rispettive tasse turistiche.
Ma la situazione è destinata a cambiare. Il prossimo 1. febbraio 2022 entrerà infatti in vigore un nuovo disegno di legge, volto proprio a porre rimedio alle problematiche sinora emerse. A partire da tale data, ogni datore di alloggio dovrà essere registrato tramite un numero identificati. Un numero che dovrà inoltre essere specificato in ogni annuncio sulle piattaforme online (Airbnb, Booking.com, Expedia, e-domizil, ecc.).
Gli alloggi già sottoposti alla Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear) riceveranno automaticamente il numero identificativo, mentre gli altri dovranno registrarsi sull'apposita piattaforma online creata dall'Agenzia turistica ticinese (ATT). Anche la piattaforma online per la registrazione dei pernottamenti verrà adattata ai nuovi requisiti legali e rinnovata al fine di assicurare un flusso di notifica più efficace. Le strutture avranno dodici mesi di tempo dall'entrata in vigore della legge per richiedere il numero.
Le informazioni raccolte attraverso il formulario elettronico verranno in seguito inoltrate dall’ATT sia all'Organizzazione turistica regionale di riferimento, sia al Comune in cui si trova l’alloggio. Questi ultimi – a cui la piattaforma verrà presentata nel corso del mese di gennaio 2022 – avranno sei mesi per validare il rilascio del numero identificativo, verificando che l'oggetto rispetti le attuali norme edilizie e le disposizioni delle leggi il cui controllo è di competenza dei comuni, allo scopo di confermare l’idoneità delle strutture.
Contro il subaffitto non dichiarato - Questa procedura consentirà, oltre che di evitare che vengano locati turisticamente degli spazi non a norma, di eliminare il fenomeno del subaffitto non dichiarato da parte degli inquilini e di aumentare la sicurezza sul territorio. Nondimeno le Organizzazioni turistiche regionali avranno un quadro completo dell’offerta ricettiva a disposizione sul loro comprensorio, inclusi gli appartamenti e le case di vacanza dati in locazione a scopo turistico, che potranno dunque arricchire le possibilità di promozione anche per questa gamma d’alloggi attualmente molto richiesta dal mercato.
Se da un lato l’entrata in vigore della nuova legge non cambierà l’attuale sistema di riscossione delle tasse di soggiorno, dall’altro permetterà una precisa mappatura degli alloggi a uso turistico presenti sul territorio ticinese e la creazione di una banca dati cantonale. Un’eventuale riscossione automatica della tassa di soggiorno sarà possibile in una seconda fase e solo dopo la stipulazione di accordi con le diverse piattaforme di prenotazione.
Il Ticino fa da apripista - Il Ticino sarà il primo Cantone svizzero ad aver incluso nella procedura la richiesta di un numero identificativo, una prassi già introdotta positivamente in altre città europee e internazionali.