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VALLE BAVONA

Niente stress, qui si fa tutto lentamente

La località ticinese, in cui non c'è la corrente elettrica e il cellulare prende poco, premiata negli USA.
Niente stress, qui si fa tutto lentamente
Foto di Davide Giordano
Niente stress, qui si fa tutto lentamente
La località ticinese, in cui non c'è la corrente elettrica e il cellulare prende poco, premiata negli USA.
Prestigioso riconoscimento da parte del Travel & Leisure Magazine. Il video tra i 12 villaggi di una regione resa nota anche grazie allo scrittore Plinio Martini.
VALLE BAVONA - È la valle "cantata" dal grande scrittore Plinio Martini. Di recente, per il suo "ritmo sostenibile", è stata premiata dalla prestigiosa rivista americana Travel & Leisure Magazine. La Valle Bavona (Cevio), con i...

VALLE BAVONA - È la valle "cantata" dal grande scrittore Plinio Martini. Di recente, per il suo "ritmo sostenibile", è stata premiata dalla prestigiosa rivista americana Travel & Leisure Magazine. La Valle Bavona (Cevio), con i suoi dodici villaggi e col suo passato legato alla transumanza, diventa la patria internazionale della vita slow. A confermarlo in un video è Veronica Lafranchi, responsabile sostenibilità per Ticino Turismo. «Qui funziona tutto a pannelli solari, non c'è l'elettricità. E il telefonino prende limitatamente. C'è una pace pazzesca». 

Economia circolare – Parola d'ordine: turismo lento. Lafranchi ne è una paladina. «Vogliamo turisti che rimangono più a lungo, che consumano in maniera locale e che incitano un'economia circolare. Anche agli statunitensi diamo il messaggio di fare vacanze più lente. Certo, per un americano può sembrare paradossale e per questo ancora più affascinante».  

«USA, mercato importante» – Tra i rustici del villaggio (o terra, come viene chiamato ogni singolo paesino) di Roseto incontriamo Paolo Lunardi, Head of Trade Relations di Svizzera Turismo per il Nord America. «Il Travel & Leisure Magazine è una delle riviste di viaggi più importanti degli USA e stavolta il Global Vision Awards è toccato proprio alla Valle Bavona. Gli Stati Uniti per la Svizzera rappresentano il secondo mercato internazionale più interessante dopo la Germania. Nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, i pernottamenti sono stati più di due milioni in un anno. Anche per il Ticino si tratta di un mercato interessante». 

Fuga dall'iperconnessione – Circa sette chilometri di strada tra Cavergno e San Carlo. In Valle Bavona, ci dicono alcune persone legate al territorio, ci si sta preparando per la storica processione di Gannariente che si svolge sempre a inizio maggio. Una signora spiega: «Qui non si può abitare tutto l'anno. È un luogo in cui si viene nella bella stagione o nei weekend. Ed è un posto che, per forza di cose, ti spinge alla lentezza. Non c'è l'elettricità e già solo per pulire il pavimento si usa una cara vecchia scopa al posto dell'aspirapolvere. Anche i nostri figli vengono qui per staccarsi dal mondo iperconnesso di internet».

Dal turista alla bimba – Un'altra signora racconta di abitare a Bellinzona, ma di avere legami con la valle grazie alla nonna che era di Cavergno. «Tutte le estati veniamo qui. Si vive in maniera slow quasi per scelta». Entusiasmo anche tra i turisti. Un germanico in villeggiatura sostiene di avere scelto la Valle Bavona e il Ticino in generale per rallentare i suoi ritmi. L'ultimo incontro fa tenerezza. A parlarci è una bimba della regione in vacanza con la mamma. «Di questa valle mi piace tutto – dice convinta –. Ma non la consiglio per una vacanza rilassante. Ci sono molte cose da fare, ti confondi un po'». 

 

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