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LUGANOConsuntivo 2021, Lugano chiude in attivo

28.04.22 - 14:30
La Città registra un avanzo d’esercizio di 6.2 milioni di franchi.
Tipress
Consuntivo 2021, Lugano chiude in attivo
La Città registra un avanzo d’esercizio di 6.2 milioni di franchi.
Netto il miglioramento rispetto al disavanzo di preventivo.

LUGANO - Per le finanze cittadine, il 2021 è stato un anno «di transizione e conferma». Di transizione - come sottolineato in una nota odierna - poiché il periodo è stato ancora condizionato da una situazione generale sensibilmente influenzata dalla pandemia Covid-19; e di conferma per la tenuta dell'economia, sia nazionale sia locale, che ha permesso di contabilizzare un gettito di consuntivo di 245 milioni di franchi, superiore al dato di preventivo (239 milioni di franchi). Tale gettito, tuttavia, è stimato in modo prudenziale in attesa dei dati fiscali più concreti relativi all'anno “pandemico” 2020.

Gettito d'imposta - È possibile parlare di conferma anche per l'importante gettito delle sopravvenienze d'imposta, sia per le persone fisiche (43.9 milioni a consuntivo; 27.5 milioni a preventivo) sia per le persone giuridiche (15.3 milioni a consuntivo; 12.5 milioni a preventivo). La maggiore entrata totale delle sopravvenienze è di 19.2 milioni.

L'importante scostamento tra l'ammontare delle sopravvenienze di consuntivo rispetto al dato di preventivo dà conto, ancora una volta, della difficoltà di prevedere tempi e ammontare delle notifiche di vecchie tassazioni che, con il loro sommarsi, determinano il superamento del gettito di consuntivo.

Corrispondenza con le attese di preventivo - È significativo il fatto che, nel loro insieme, i costi rilevati al consuntivo corrispondono alle attese di preventivo; infatti la minor spesa si fissa in 190'000 franchi. Per contro, sono i ricavi che hanno palesato i maggiori incrementi, chiudendo con un +27.5 milioni, in buona parte riconducibili alla rivalutazione del gettito e a maggiori sopravvenienze d’imposta.

In merito all’aspettativa dalla Commissione della Gestione, che nel suo rapporto al preventivo 2022 indicava in 450 milioni di franchi l’auspicato ammontare dei costi di gestione corrente, si osserva che il consuntivo 2021 - al netto degli oneri derivanti da gestioni transitorie che hanno inciso per 14.1 milioni (12.5 milioni alla voce “2030 gestione transitoria aeroporto” e 1.6 milioni “2090 Covid-19”) - presenterebbe un totale dei costi di 455.2 milioni, con uno scostamento di 5.2 milioni (circa 1%).

Ulteriore riduzione del tasso d'interesse sull'indebitamento - La stabilità dell’ammontare dei debiti a lungo termine (876.4 milioni, con una riduzione rispetto al 2020 di 0.3 milioni) e la loro sostituzione con finanziamenti a migliori tassi ha portato a un’ulteriore riduzione del tasso medio d’interesse sull’indebitamento della Città, che passa dall’1.23 % all’1.08 %.

Ammortamenti - Gli ammortamenti su beni amministrativi di 39 milioni segnano un +5 milioni per rapporto al preventivo. L’aliquota media di ammortamento dei beni amministrativi si fissa al 9.33 % contro il 9.17 % di preventivo. A consuntivo 2020 gli ammortamenti totali su beni amministrativi sono stati di 44.3 milioni, contabilizzando tuttavia ammortamenti supplementari per 6.2 milioni.

L’aliquota d’ammortamento di consuntivo 2020 dell’11.02% al netto dell’ammortamento supplementare scende al 9.46 %.

Investimenti - Gli investimenti netti in beni amministrativi ammontano a 61.6 milioni e, per la prima volta in questi ultimi anni, superano gli investimenti netti preventivati di +12.3 milioni. In particolare, si evidenziano i 70.5 milioni di opere realizzate (in linea con le previsioni di 71.6 milioni) mentre le minori entrate (-13.5 milioni) sono principalmente dovute all'impossibilità di incassare i previsti 10 milioni di contributi per la costruzione di impianti di depurazione.

A consuntivo 2020 gli investimenti in beni amministrativi realizzati (56.2 milioni) avevano generato investimenti netti di 49.5 milioni.

Rispetto alle attese di preventivo, l'autofinanziamento migliora di 28.2 milioni e il suo grado si fissa al 73.3 % contro il 34.3 % di preventivo. Un buon risultato considerata, in particolare, l’impossibilità causata da un ricorso contro la decisione del Consiglio Comunale di emettere i previsti contributi di costruzione per impianti di depurazione (LALIA). Se emessi e incassati nei termini indicati a preventivo (10.0 milioni) avrebbero portato a un grado d'autofinanziamento dell'87,5%.

Il capitale proprio si fissa a 123.8 milioni (117.6 milioni nel 2020). Il debito pubblico raggiunge i 649.1 milioni (+16.5 milioni; +2.6%), risultato condizionato anche dall’importante volume di investimenti realizzati.

 

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