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CANTONE/SVIZZERA/ITALIAZurigo-Lugano-Milano: innovazione e sostenibilità sul treno di Ignazio Cassis

29.04.22 - 21:11
Assieme alle autorità ticinesi e zurighesi, il presidente della Confederazione ha lanciato la Giornata dell'innovazione.
Twitter-Ignazio Cassis
Come si conduce un treno? Cassis ha ricevuto alcune nozioni dai conducenti di TILO.
Come si conduce un treno? Cassis ha ricevuto alcune nozioni dai conducenti di TILO.
Zurigo-Lugano-Milano: innovazione e sostenibilità sul treno di Ignazio Cassis
Assieme alle autorità ticinesi e zurighesi, il presidente della Confederazione ha lanciato la Giornata dell'innovazione.
Dopo essere transitato dal nostro cantone, Cassis ha incontrato il ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio, chiedendo che la Svizzera venga tolta dalla black list «in cui siamo presenti senza ragione».

BERNA - Oggi, insieme alle autorità zurighesi e ticinesi, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha lanciato la Giornata dell’innovazione. Un viaggio in treno lungo l’asse che da Zurigo porta a Milano, passando per il Ticino, che ha rappresentato l’occasione per puntare i riflettori sulla rete dell’innovazione in Svizzera e oltreconfine. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha visitato il Parco dell’innovazione di Dübendorf e il Tecnopolo Ticino di Manno. Al termine del viaggio ha presenziato all’inaugurazione ufficiale della House of Switzerland di Milano, dove ha incontrato due rappresentanti del Governo italiano: il ministro degli esteri Luigi Di Maio e il ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao.

Innovazione e sostenibilità - Il viaggio effettuato oggi dal presidente della Confederazione nell’ambito della prima Giornata dell’innovazione ha evidenziato la connessione tra le regioni e la collaborazione tra i poli dell’innovazione quali elementi chiave per creare gli ecosistemi innovativi del futuro, in modo sostenibile. Ignazio Cassis è stato accompagnato da una delegazione composta da Carmen Walker Späh, consigliera di Stato e direttrice del Dipartimento dell’economia pubblica del Cantone di Zurigo, Christian Vitta, consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia del Cantone Ticino, Michael Hengartner, presidente del Consiglio dei politecnici federali, Joël Mesot, presidente del Politecnico federale di Zurigo, nonché da Monica Duca Widmer, presidente del Consiglio dell’Università della Svizzera italiana.

Prima Dübendorf, poi Manno - Il viaggio è cominciato a Zurigo, sede universitaria di primo piano e principale metropoli economica della Svizzera. Insieme a Carmen Walker Späh, il presidente della Confederazione si è recato al Parco dell’innovazione di Dübendorf, dove ha visitato l’hangar dei droni e incontrato startup locali. La tappa successiva è stata il Tecnopolo Ticino di Manno, dove il capo del DFAE e Christian Vitta hanno messo in luce la forza innovativa e l’eccellenza accademica del Ticino, nonché il suo ruolo unificante in quanto parte della Greater Zurich Area.

Inaugurata la House of Switzerland di Milano - La destinazione finale era il capoluogo della Lombardia, una delle più importanti regioni limitrofe della Svizzera e uno dei maggiori motori economici dell’Italia e dell’Europa. A Milano Ignazio Cassis ha partecipato all’inaugurazione della House of Switzerland. In presenza di vari rappresentanti del mondo economico, scientifico e politico di entrambi i Paesi, tra cui figurava anche il visionario svizzero Bertrand Piccard, nella House of Switzerland ha avuto luogo una tavola rotonda sul futuro dell’innovazione, realizzata in collaborazione con il «Milano Innovation District» (MIND), il nuovo polo lombardo dedicato all’innovazione situato nel perimetro di Expo 2015.

«Promuovere la visibilità della Svizzera in Italia» - La House of Switzerland, organizzata dal DFAE in cooperazione con Switzerland Global Enterprise, Svizzera Turismo e Pro Helvetia, è una piattaforma temporanea di networking e comunicazione che dal 26 aprile al 12 giugno apre le sue porte nelle immediate vicinanze del dinamico quartiere di Brera per promuovere la visibilità della Svizzera in Italia. La House of Switzerland è un luogo in cui viene dato ampio spazio a temi innovativi inediti e sorprendenti e offre quindi il contesto ideale per approfondire e ampliare il dialogo su prospettive comuni e nuove collaborazioni con un vicino e un partner importante come l’Italia.

Incontri fra ministri degli esteri - Nel contesto dell’inaugurazione della House of Switzerland a Milano, il presidente della Confederazione si è intrattenuto bilateralmente con il ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio. Al centro dei colloqui l’attualità internazionale e in particolare la guerra in Ucraina. Ignazio Cassis ha ricordato il contributo svizzero alla gestione della crisi, tramite l’aiuto umanitario, l’accoglienza delle persone in cerca di protezione e l’adozione delle sanzioni contro la Russia e la Bielorussia. Ha inoltre evidenziato i valori comuni che uniscono la Svizzera e l’Unione europea, sottolineando l’impegno della Svizzera per la stabilità, la sicurezza e la prosperità in Europa. Nel corso del colloquio con il ministro Di Maio, il capo del DFAE ha ribadito l’interesse della Svizzera a stabilizzare e sviluppare la via bilaterale con l’UE per mantenere relazioni buone e regolamentate, nell’interesse di entrambe le parti, e ha illustrato i cardini del pacchetto negoziale proposto dal Consiglio federale.

Black list: «Presenti senza ragione» - Una delle richieste che Cassis ha fatto a Di Maio è stata quella di togliere la Svizzera dalla black list dell'Agenzia italiana delle entrate. I contenziosi da chiudere di cui ha parlato Cassis sono in realtà due: quello sulla tassazione dei frontalieri, che vorrebbe che il Parlamento italiano chiudesse per l'arrivo del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella a Zurigo (il prossimo autunno), e quello appunto sulla black list «dove siamo presenti senza ragione. Non fa niente ma è brutto esserci», ha sottolineato Cassis, secondo quanto riferisce l'agenzia italiana ANSA.

Di Maio: «Decisione storica che rafforza l'unità» - «Sulla crisi ucraina condividiamo pienamente la linea che il conflitto deve giungere a una conclusione pacifica e diplomatica»: lo ha detto il ministro italiano degli Eesteri Luigi Di Maio dopo l'incontro con il presidente della Confederazione Ignazio Cassis. «La Svizzera - ha aggiunto Di Mario, secondo quanto riferisce l'agenzia italiana ANSA - ha rappresentato negli ultimi mesi un punto di riferimento anche per la gestione della crisi in Ucraina». «La decisione storica che avete preso di adottare le sanzioni analoghe a quelle stabilite dall'Unione Europea rafforza i segnali di unità di una comunità internazionale, che ha deciso di reagire tutta quanta compatta contro l'invasione ingiustificata e non provocata della Russia».
 
L'importanza della transizione digitale - Insieme al ministro italiano per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, il presidente della Confederazione ha infine discusso delle strategie adottate dai due Paesi per mettere in atto la trasformazione digitale e delle implicazioni per la governance globale. Durante l’incontro si è parlato anche del rafforzamento dell’ONU e della sua sede ginevrina in questo settore, oltre che dell’importanza della diplomazia scientifica e del ruolo della fondazione Geneva Science and Diplomacy Anticipator (GESDA).

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