L'Ufficio federale dei trasporti finanzierà anche il credito supplementare per il raddoppio della linea.
Soddisfatte le FFS: «Questo progetto chiave per il potenziamento del traffico ferroviario nel Locarnese potrà finalmente essere realizzato».
CONTONE - Scoppia il sereno nel progetto che prevede il raddoppio della tratta che collega Contone al ponte sul fiume Ticino. Dopo le recenti polemiche, infatti, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha dato il proprio nullaosta al finanziamento del credito supplementare così come richiesto dalle FFS. Un «progetto chiave per il potenziamento del traffico da e per Locarno» che - come fanno sapere le stesse Ferrovie federali in una nota - ora potrà essere realizzato come pubblicato nella primavera del 2021.
Lo stop
Lo scorso mese di maggio - ricordiamo - l’UFT non diede l’autorizzazione all'inizio dei lavori previsto per giugno. Secondo l'Ufficio federale, in effetti, i costi erano lievitati «di circa il 20%» rispetto a quanto pubblicato nella primavera 2021. Un aumento, spiegano le FFS, che è «da ricondurre a diversi fattori, tra i quali la situazione congiunturale». Le FFS però, durante l'estate hanno fatto i compiti e come richiesto hanno eseguito le analisi di dettaglio, che sono state presentate a fine estate all’UFT. Tra i vari scenari volti a diminuire i costi vi era pure la modifica dell'offerta futura lungo la linea Cadenazzo – Locarno.
L’UFT - dopo attenta valutazione - ha deciso di tornare sui suoi passi, ritenendo che «l’unica soluzione attuabile» sia quella presentata nel progetto di pubblicazione della primavera 2021. Ovvero quella senza alcuna riduzione della lunghezza del binario supplementare, con il sottopasso completo e senza riduzioni di offerta.
I prossimi passi
Nei prossimi mesi le FFS dovranno perciò riprogrammare il cantiere ed entro la primavera 2023 comunicheranno quando questi lavori potranno iniziare. «La data d'inizio - precisano le Ferrovie federali - non potrà in ogni caso essere prima di un paio d’anni. È infatti necessaria non solo la ripianificazione del cantiere, ma si devono richiedere anche nuove interruzioni (intervalli) della linea ferroviaria - da coordinare con altri importanti progetti già pianificati sulla stessa tratta, come il terzo binario Bellinzona-Giubiasco, l’impianto binari per il nuovo stabilimento industriale di Castione o i nuovi binari di accettazione a Cadenazzo». Andrà inoltre ripubblicato l’appalto per l’impresa generale, visto che i lavori programmati nel 2022 sono stati annullati.