L'annuncio de "Lo Stralisco", che cerca un nuovo proprietario: «Se entro maggio/giugno non avremo ancora trovato nulla, chiuderemo»
VIGANELLO - Una libreria che è da tempo un luogo importante per la comunità sta ora cercando un nuovo proprietario: si tratta de "Lo Stralisco", in Via la Santa a Viganello.
Lo ha annunciato la gestione attuale con un post su Instagram, spiegando di essere alla ricerca di un nuovo proprietario «con una forte passione per i libri e per la cultura, interessato a continuare a far crescere la libreria».
«Siamo davvero tristi» ha spiegato Luigi, il proprietario, a Tio/20 Minuti. «Da quando abbiamo messo l'annuncio ci hanno scritto in molti. Anche perché è una libreria molto di quartiere, dove c'è ancora la chiacchiera, il caffè, la consulenza...».
Purtroppo, però, Luigi non riesce più a mandarla avanti da solo. «Da un lato perché ho meno fondi a disposizione, ma anche perché sto aiutando mio padre con la sua azienda. Poi dopo tre anni movimentati - in cui c'è stato anche il Covid - sono anche un po' stanco». Il coronavirus di per sé non ha influito a livello di vendite (anzi...), ma è stato comunque un periodo difficile per tutti, in generale.
«Fare il libraio? È come vendere l'anima»
Si cerca quindi ora un nuovo proprietario con la sua stessa passione e il suo stesso entusiasmo, di modo da far proseguire la lunga storia de "Lo Stralisco. «Certo, la libreria si può mandare avanti. È chiaro che non si può avere uno stipendio da nababbo e che vanno fatte delle rinunce. D'altronde, fare il libraio è un po' come vendere l'anima, bisogna conviverci».
Ma Luigi rimarrebbe se qualcuno fosse disposto ad aiutarlo? «Non sono convinto. Secondo me sarebbe giusto dare proprio una nuova linfa all'attività». Spazio quindi a nuove idee, ma che si rimanga sui libri. «Se il nuovo proprietario aprisse un negozio di altro tipo (ad esempio di televisori)? No, ci si spezzerebbe un po' il cuore, noi cerchiamo di dare la libreria e di mantenerla... poi è chiaro che se qualcuno fa una grande offerta è difficile dire di no».
I prossimi saranno mesi di ricerca e di speranza per il futuro della libreria: «Abbiamo ricevuto delle mail, ma al momento di concreto non c'è nulla. Se entro maggio/giugno non avremo ancora trovato nulla, saremo costretti a chiudere».