Nel Consiglio di Fondazione entra anche la produttrice Elena Tatti
LOCARNO - La Ticino Film Commission rinnova il suo Consiglio di Fondazione. Nicola Pini, in carica dal 2016, lascia la presidenza. Il suo successore è Claudio Franscella.
Nel Consiglio di Fondazione entra anche la produttrice Elena Tatti. «Dopo aver accompagnato la Ticino Film Commission in un percorso che l’ha vista passare da progetto pilota di politica economica regionale a punto di riferimento della filiera dell’audiovisivo e della strategia di sviluppo economico cantonale - si legge in una nota - Nicola Pini ha espresso la volontà di lasciare la carica di presidente della Fondazione, ricoperta dal 2016».
Claudio Franscella è stato nominato all’unanimità nuovo presidente. Riconfermati tutti i restanti membri del Consiglio di Fondazione: Michela Pini (vicepresidente), Simona Gamba, Alessandra Gavin Müller e Kaspar Weber in rappresentanza dei soci fondatori della Ticino Film Commission, rispettivamente AFAT - Associazione Film Audiovisivi Ticino, Locarno Film Festival, GRSI – Gruppo Registi e Sceneggiatori Svizzera Italiana e Ticino Turismo.
Nicola Pini, granconsigliere e municipale della Città di Locarno a capo del Dicastero sviluppo economico e territoriale, ha presieduto la Ticino Film Commission nella prima e più delicata fase della sua esistenza.
«Lascio ora una Ticino Film Commission – sottolinea Nicola Pini – perfettamente inserita in una concezione della cultura quale motore non solo di progresso civile ma anche sociale ed economico. I risultati parlano chiaro - afferma - le produzioni audiovisive da noi seguite hanno portato sul territorio 1 milione di indotto nel 2015, 2 milioni nel 2017, 3 milioni nel 2019 e ben 5 milioni nel 2021. Gli anni alla TFC - argomenta - hanno rafforzato in me una convinzione: il cinema può dare davvero tanto al Ticino tutto e le persone che animano questo settore hanno passioni e competenze che meritano rispetto, spazio e opportunità».
Per le sue sfide future, la Ticino Film Commission potrà da ora contare su Claudio Franscella. Classe 1959, locarnese, in Gran Consiglio per quasi vent’anni fino alla fine della scorsa legislatura, profondo conoscitore del mondo del turismo ticinese, «il nuovo presidente ha avuto modo di osservare da vicino sia la politica culturale (membro della Commissione formazione e cultura del Parlamento cantonale), sia il lavoro della Ticino Film Commission, essendo stato relatore in Parlamento del rapporto favorevole al finanziamento ricorrente della TFC» prosegue la nota.
«Conscio dell’importanza del ruolo della Fondazione – dichiara Claudio Franscella – sono molto stimolato nell’affrontare quest’avventura, convinto delle potenzialità di sviluppo future del settore audiovisivo cantonale. Il mio impegno sarà quindi da un lato quello di continuare nel solco tracciato da chi mi ha preceduto – che ringrazio sentitamente – per favorire, stimolare e mettere in rete sempre più il “fare cinema” ticinese. Dall’altro, quello di operare per attirare costantemente produzioni audiovisive nazionali e internazionali in Ticino per portare lavoro,
indotto economico e incrementare ancora di più il ritorno di immagine di tutto il nostro cantone con sguardo attento alla dimensione del turismo e con la volontà di cogliere tutte le occasioni che si presenteranno per valorizzare il nostro splendido territorio».
Per rendere ancora più efficace l’azione della Ticino Film Commission, Elena Tatti è stata invitata a unirsi al Consiglio di Fondazione. Nata in Ticino, attiva nella Svizzera romanda dove dal 2004 dirige la Box Productions di Losanna, Elena Tatti ha oltre quaranta film all’attivo – tra lungometraggi e corti – come produttrice o co-produttrice.
Fra questi, per citarne solo un paio, «Home» di Ursula Meier, candidato nel 2009 a tre Premi César e «Last Dance» di Delphine Lehericey, vincitore lo scorso anno del Premio del pubblico in Piazza Grande al Locarno Film Festival.
Ai Premi del Cinema Svizzero, Box Productions ha ricevuto negli anni 22 nomination e 11 riconoscimenti. «La Ticino Film Commission contribuisce con dinamismo e inventiva a posizionare il Ticino nel panorama del cinema e dell’audiovisivo in Svizzera e in Europa. Mi sembra importante – afferma Elena Tatti – considerare questo settore come un’attività in cui l’impatto culturale e quello economico vanno di pari passo, una consapevolezza che la TFC coltiva da sempre. Con il Consiglio di Fondazione e con il team operativo spero di poter contribuire anche io, come ticinese d’origine da anni attiva nella produzione in Svizzera, a rafforzare ancora di più il mondo del cinema e dell’audiovisivo in Ticino».