L'inizio dei lavori per riparare la frattura è previsto già per la serata di oggi. La ricostruzione di quanto è successo con Eugenio Sapia.
BERNA - I lavori di riparazione per i danni riportati dal tunnel del San Gottardo inizieranno già nella serata di oggi, come confermato in serata dall'Ufficio federale delle strade (USTRA) in una nota «l'obiettivo è di riaprire entro la fine di questa settimana», spiegano da Berna.
Obiettivo verosimile? Sì, secondo Eugenio Sapia, portavoce dell'Ufficio federale delle strade.
Sapia, c'è da essere ottimisti?
«Al momento, e coi dati che abbiamo a disposizione, è questa l'intenzione».
Si parla di una crepa di circa 25 metri sul soffitto del portale nord. Sapete qualcosa di più della dinamica?
«Ci sono stati spostamenti di tensioni nella roccia. Le cause sono oggetto di ricerca. Questi spostamenti hanno creato differenze di pressione sul tunnel. È così che si è originata la crepa con la conseguente caduta di calcinacci sull'asfalto».
Prossimi passi?
«Oggi iniziano già i lavori di ripristino. Si interverrà sulla soletta intermedia, vale a dire sulla zona rovinata. Bisognerà prestare attenzione alla questione della ventilazione in questo tratto. Perché proprio la soletta intermedia separa il vano traffico dai canali di ventilazione. Sarà una sfida».
Il tunnel è lungo 17 chilometri. C'è il rischio che altre zone della galleria siano rovinate?
«Ovviamente è nostra premura appurarlo. Verificheremo tutto. Gli esperti se ne stanno occupando».
Come valuta la gestione del traffico?
«Positivamente. Il traffico rimane ancora deviato sulla strada del Passo, sul San Bernardino e su altre vie come il Sempione. I camion che si trovano presso i centri di controllo di Giornico e Ripshausen saranno deviati nelle loro rotte o rimandati indietro».