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LOCARNESELa "strana" idea: i resti del tunnel alle foci dei fiumi

04.10.23 - 10:31
È l'ipotesi preliminare dell'USTRA. Una zattera al lavoro sul lago. Vi finirebbe il materiale derivante dalla futura galleria autostradale.
Foto di Eros Taddei/ Voce del Gambarogno
La "strana" idea: i resti del tunnel alle foci dei fiumi
È l'ipotesi preliminare dell'USTRA. Una zattera al lavoro sul lago. Vi finirebbe il materiale derivante dalla futura galleria autostradale.

GAMBAROGNO - Una zattera è al lavoro sul lago Verbano da alcune settimane. In diversi dal Gambarogno l'hanno notata, nei pressi della foce del fiume Ticino. E da qualche giorno si è sparsa la voce: forse stanno studiando la possibilità di piazzare proprio lì un deposito di inerti derivante dal materiale di scavo della futura galleria autostradale di Quartino.

La conferma – Un'ipotesi apparentemente fantascientifica, che tuttavia trova conferma presso l'Ufficio federale delle strade (USTRA). «È in corso uno studio di fattibilità in relazione al progetto di nuovo collegamento A2-A13 e commissionato dall’USTRA», spiega una portavoce interpellata da Tio/20Minuti.

«Misura di valorizzazione ambientale» – La zattera in questione sta effettuando una serie sondaggi che permetteranno di capire la fattibilità di un eventuale deposito di materiale di scavo. «Un deposito derivante dalla galleria autostradale come misura di valorizzazione ambientale della foce del Ticino e di quella della Maggia. I sondaggi proseguiranno fino a metà dicembre e vengono effettuati nei pressi di entrambi le foci». 

Tempi molto lunghi – Il collegamento autostradale A2-A13 tra Bellinzona e Locarno, di cui si parla ormai da una vita, vedrà la luce concretamente solo nei prossimi decenni. Il lasso temporale che separa la popolazione alla nascita della nuova infrastruttura rende quasi surreale la presenza di quella zattera. «Uno studio di fattibilità – precisa la portavoce dell'USTRA –, proprio per la sua natura di analisi preliminare e di verifica di realizzabilità di un progetto, va effettuato in anticipo sulla progettazione definitiva. I tempi sono quindi più che rispettosi». 

Ma l'impatto sul lago sarebbe davvero sicuro? –Nel frattempo c'è chi brontola sull'impatto ambientale che una doppia discarica di inerti potrebbe avere sul Verbano. La portavoce dell'USTRA però non ha dubbi in merito. «Se i risultati dei sondaggi ne confermeranno la fattibilità, si tratterebbe di un intervento non solo sostenibile ma anche di valorizzazione dal punto di vista ambientale». 

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