Era accompagnato dal Console Generale d'Italia a Lugano. Insieme hanno visitato le strutture del CCPD
CHIASSO - La collaborazione di polizia e doganale tra Italia e Svizzera è stata al centro della visita istituzionale compiuta oggi a Chiasso dall'Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado presso il Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale (CCPD) e l'Ufficio Bi-nazionale Italia-Svizzera.
L'Ambasciatore Cornado, accompagnato dal Console Generale d'Italia a Lugano e da esperti, è stato accolto tra gli altri dal Coordinatore nazionale per l'Italia dei CCPD, Col. della Guardia della finanza Roberto Ribaudo, nonché da Cristina Monti, dell'Ufficio di Cooperazione Internazionale della Polizia Federale Svizzera (Fedpol), precisa un comunicato dell'Ambasciata italiana in Svizzera.
Durante il sopralluogo, l'Ambasciatore Cornado ha avuto modo di visitare le due strutture e, mediante un apposito briefing, prendere contezza diretta delle attività che quotidianamente vedono impegnate le Forze di polizia e Amministrazioni doganali italiane e svizzere per «il contrasto congiunto a fenomeni illeciti a carattere transnazionale nei settori, tra gli altri, del contrasto alla criminalità organizzata e comune, al traffico di stupefacenti, al traffico di migranti, alle violazioni doganali e ai crimini a carattere economico-finanziario».
Tali attività - ricorda il comunicato - si svolgono in attuazione dell'Accordo di cooperazione di polizia e doganale del 2013 e quello sulla riammissione di persone in situazione irregolare del 1998. Il comunicato sottolinea «l'elevato livello di efficacia del dispositivo di presidio e collaborazione italo-svizzera lungo la linea di confine» per la sicurezza e la garanzia di legalità dei sistemi socio-economici dei due Paesi contro le attività illecite che travalicano i singoli confini nazionali.
L'Ambasciatore Cornado - conclude il comunicato - ha voluto esprimere il suo più sentito apprezzamento per la pregevole attività svolta presso il Centro di Cooperazione e l'Ufficio Bi-nazionale di Chiasso, sottolineando come la stessa si ponga quale concreto esempio della valenza che assume la cooperazione attiva tra Paesi nei settori di comune interesse, a tutela dei principi di legalità, dialogo, solidarietà e amicizia che contraddistinguono da sempre i rapporti tra Italia e Svizzera.