Degli ottanta nominati, 14 sono ticinesi.
AIROLO - Erano ottanta gli aspiranti promossi a sottoufficiali delle truppe sanitarie al grado di sergente, dal colonnello di stato maggiore Marcello Lesnini, presenti lo scorso 2 dicembre nella Chiesa dei santi Nazario e Celso di Airolo. Tra loro vi erano anche 14 militi ticinesi.
Alla cerimonia c'era anche il consigliere di stato e direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, oltre a diversi rappresentanti della politica e dell’esercito.
Per i nuovi 80 sottufficiali la promozione è stato un evento particolare perché se la sono dovuta guadagnare con impegno, perseveranza e fatica. Durante l’istruzione di base per diventare sottufficiale, gli aspiranti hanno dovuto confrontarsi con temi quali didattica, metodica dell’istruzione, difesa NBC, tiro, sport a molto altro. Questo dimostrando costantemente motivazione e impegno al di sopra della media, simbolo di volontà a voler prestare qualcosa di più e di potersi assumere maggiore responsabilità nella loro futura funzione in seno all’Esercito svizzero.
L’impegnativa istruzione a sottufficiale è riservata a solo una parte dei militi che frequentano una scuola reclute (circa 15-20%), i quali vengono valutati durante un lungo processo di selezione, questo in relazione alla loro idoneità in diversi ambiti. Le capacità dei nuovi sottufficiali sono di fondamentale importanza in quanto essi rappresentano i “primi capi” al fronte. Dal mese di gennaio prossimo saranno messi alla prova con l’inizio della prossima scuola reclute.