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Un riconoscimento per l'impegno della ONG di Balerna che da venti anni si dedica allo sviluppo e alla sicurezza idrica in Costa d'Avorio.
BALERNA - Nel corso dell’incontro annuale della Comunità islamica Ahmadiyya svoltosi a Zurigo la scorsa settimana è stato assegnato il premio 2024 alla ONG di Balerna. Questo come riconoscimento per il costante lavoro che Acqua e Miele svolge da oltre un ventennio a favore della popolazione rurale in Costa d’Avorio sviluppando l’apicoltura, la riforestazione e la sicurezza idrica.
La promozione del lavoro come strumento per debellare la povertà nelle campagne e permettere alla gioventù rurale di rimanere a vivere nella terra dei loro antenati si coniuga perfettamente con lo spirito di sviluppo della pace ricercato dai promotori del prestigioso premio.
La serata svoltosi nel Seefeld Neumünster in centro a Zurigo è stata un punto di incontro, un agorà di persone convenute per testimoniare gli sforzi rivolti verso la pace che anche altre comunità religiose e non perseguono. Questo carattere interconfessionale ha dato un plus valore all’incontro. Una delegazione venuta dal Ticino ha avuto la possibilità di far conoscere le peculiarità della nostra ONG, il suo carattere e il suo modus operandi, per questo è stata allestita all’ingresso una esposizione dei progetti in corso mettendo pure a disposizione il nostro miele e altri prodotti portati dalla Costa d’Avorio.
Egidio Cescato, fondatore di AeM ha rivolto un breve saluto all’assemblea dando poi voce alla collaboratrice e membra di comitato Florence Labati che ha condotto per 20 minuti una presentazione in PowerPoint catturando l’attenzione e la stima dei presenti.
Il presidente di Ahmadiyya, signor Walid Tariq Tarnutzer ha poi consegnato ai responsabili ticinesi un diploma e un trofeo in purissimo cristallo.
