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CANTONE«Non sono pericolosi, ma possono diventarlo»

15.11.24 - 06:30
Alcune razze di cani, come noto, sono soggette ad autorizzazione. Non tutti seguono l'iter e ogni anno fioccano decine di sanzioni.
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«Non sono pericolosi, ma possono diventarlo»
Alcune razze di cani, come noto, sono soggette ad autorizzazione. Non tutti seguono l'iter e ogni anno fioccano decine di sanzioni.

LUGANO - L'ultimo caso, il più recente, risale a fine ottobre. Ad Adlikon bei Regensdorf (ZH), un rottweiler di un anno è stato abbattuto su ordine dell'Ufficio veterinario dopo aver aggredito 5 persone tra cui due bambini. Solo un mese prima un episodio simile si verificava a Territet (VD). Qui un American Bully si avventava su un bimbo di 6 anni ferendolo gravemente.

Secondo il TagesAnzeiger, in molti Cantoni il numero delle morsicature è in aumento. La ragione di ciò è, tra le altre cose, l’aumento della popolazione canina, in parte conseguenza della pandemia e delle importazioni di cani dall’estero.

Proprio a tutela della popolazione, la Legge sui cani prevede una lista di razze la cui detenzione, nel nostro Cantone, è soggetta all'obbligo di autorizzazione.

Si tratta di animali potenzialmente pericolosi? Lo abbiamo chiesto a Chiara Menegatti, veterinaria cantonale aggiunta.
«Lo scopo che la Legge sui cani del 19 febbraio 2008 si prefigge, è la gestione in sicurezza di determinate razze di cani, introducendo alcune restrizioni e determinati obblighi per la loro tenuta. Si vuole così evitare che queste razze, che necessitano più di altre di particolari attenzioni ed educazione, possano trovarsi in condizioni tali da divenire potenzialmente pericolose per persone ed altri animali. D’altra parte, si potrebbe dire che ogni animale può essere definito “potenzialmente pericoloso”. Queste razze hanno particolari fabbisogni e, in caso di comportamento aggressivo o di incapacità di gestione da parte del detentore, la potenzialità di arrecare danno è evidentemente maggiore rispetto ad altre razze, per le loro caratteristiche morfologiche ed etologiche».

Quanti esemplari di questo tipo sono presenti in Ticino?
«Annualmente vengono rilasciate in media 270-300 autorizzazioni di detenzione. Attualmente i cani regolarmente autorizzati sono circa 1450».

Le razze soggette a restrizioni sono una 30ina, quali sono quelle maggiormente presenti in Ticino?
«Il Pastore Tedesco, l'American Staffordshire Terrier e il Pastore belga».

È possibile che alcuni esemplari possano sfuggire al censimento? Se sì, per quali ragioni?
«Vi sono diversi casi di cani appartenenti a razze soggette a restrizioni, o relativi incroci, detenuti in assenza di regolare autorizzazione e per i quali l’Ufficio del Veterianio Cantonale (UVC) è regolarmente chiamato a intervenire. Si tratta generalmente di animali non identificati da microchip, e quindi importati o ceduti illegalmente, oppure identificati ma non iscritti alla banca dati Amicus, o ancora notificati alla banca dati come incroci senza una specifica indicazione sulla razza. Nei primi due casi le infrazioni riguardano, oltre che la legge cantonale sui cani, anche la legge federale sulle epizoozie».

Vi sono stati casi di cani soggetti a restrizioni non regolarmente denunciati? È possibile avere qualche dato?
«In caso di possesso di un cane appartenente alle razze soggette a restrizioni senza regolare autorizzazione, è prevista la multa. L’UVC ha emanato nel 2023 un totale di 48 multe, 58 nel 2022, 78 nel 2021, 67 nel 2020. Tra il 2014 e il 2019 la media è stata di 55 multe all’anno. Nei casi in cui si ravvisano elementi di rischio grave per la pubblica sicurezza, e da un esame preliminare non vi sono le premesse per il rilascio dell’autorizzazione, si può attuare il sequestro cautelare dell’animale, cosa che avviene in circa 10 casi all’anno».

Una volta ottenuta l'autorizzazione vi sono i corsi obbligatori e test. Come ci si assicura che il possessore di cane li segua entrambi?
«Nell’autorizzazione di detenzione sono indicate le date entro le quali sono da eseguire il Test 1 (a conclusione del corso obbligatorio) e il Test 2. Queste date sono inserite in uno scadenziario. Un rappresentante dell’UVC è parte della commissione d’esame ai test cantonali, e l’UVC rilascia l’attestato di partecipazione al test. Questo consente di mantenere una sorveglianza su tutto l’arco della procedura e uno scadenziario per tutti i casi e le diverse fasi. Sono previsti solleciti e multe per la mancata esecuzione dei test nei tempi previsti. Nei casi più gravi è prevista la revoca dell’autorizzazione di detenzione con l’ordine di allontanamento dell’animale, e, in casi di grave negligenza o disobbedienza, si arriva purtroppo al sequestro del cane. In media sono 5 casi l’anno».

Qui di seguito la statistica degli episodi di morsicatura segnalati all'UVC confermati da attestati medici o veterinari, e di comportamento aggressivo confermato dal detentore.

Morsicatura Cane-personaMorsicatura Cane-animaleComportamento aggressivo
202321911512
202224611919
202126810025
2020223976
2019270835
201821782/
2017246926

La procedura per l'autorizzazione al possesso prevede i seguenti step:
- Domanda di autorizzazione;
- Preavviso del Municipio;
- Autorizzazione dell'UVC;
- Acquisto del cane;
- Corso per razze soggette a restrizione;
- Primo test tra il nono e il 13esimo mese;
- Secondo test tra il secondo e il terzo anno.

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