Apertura a Villa Saroli sabato 22 febbraio con ospite lo scrittore italiano Marco Balzano
LUGANO - La Casa della Letteratura per la Svizzera italiana ha presentato oggi ai media il programma 2025. Le conferenze e gli incontri ruotano attorno al tema "Soltanto la verità".
Si tratta dell'ultima stagione, la settima, presieduta da Fabiano Alborghetti.
«Dobbiamo credere all'integrità della verità. È l'ancora di salvezza contro i soprusi. Anche la letteratura è un'ancora: ci serve per fermarci, mettere radici dove il vero è inattaccabile. Ci serve per capire le deviazioni, per ritornare all'innocenza», queste le parole del presidente, il poeta ticinese Fabiano Alborghetti, a proposito del tema scelto per il 2025.
La stagione si aprirà con un'anteprima l'8 febbraio, in collaborazione con il collettivo Being Human, nato per «fare reagire gli scrittori svizzeri e mettere la propria voce al servizio di una riflessione contro l'odio», si legge in una nota odierna degli organizzatori. In programma, una presentazione di testi inediti di Yari Bernasconi, Vanni Bianconi, Begoña Feijoo Fariña, Fabio Pusterla e Tommaso Soldini.
La grande apertura si terrà in Casa, alla Villa Saroli di Lugano, sabato 22 febbraio con ospite lo scrittore italiano Marco Balzano, che presenterà il suo ultimo romanzo storico "Bambino" (2024).
Spazio alla traduzione - Ampio spazio verrà dato anche alla pratica della traduzione. Il 15 marzo, in veste di chiusura del ciclo di presentazioni ed eventi in occasione dei 50 anni della Collana ch, iniziato lo scorso anno, si potrà riscoprire grazie al poeta ticinese Fabio Pusterla e al traduttore Cristian Rossatto, il lavoro del poeta e traduttore vodese Philippe Jaccottet (1925-2021).
Fra gli altri eventi di spicco della stagione va citato in particolare il 17 maggio un incontro con Elvira Dones, scrittrice, giornalista e sceneggiatrice albanese da lungo residente in Ticino.
La Casa della Letteratura presenterà una pubblicazione inedita da lei guidata, la trilogia "Il libro del ritorno" (2024) - per la prima volta integrale e tradotta in italiano - dello scrittore romando Philippe Rahmy, deceduto nel 2017. La trilogia è stata presentata in anteprima al festival letterario "Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo" lo scorso ottobre.
Il 15 novembre il giovane traduttore grigionese Not Soliva presenterà la sua traduzione in sursilvano di "Lo Hobbit" di J.R.R. Tolkien. "Il Hobbit" (2024) è già andato a ruba ed è in continua ristampa.
La maggior parte degli incontri in Casa si svolgerà di sabato alle 16.30. Sono previsti anche eventi in altri Cantoni, tre i quali due giornate a Berna organizzate con l'associazione italofona BAC Berna Arte e Cultura il 28 febbraio e il primo marzo, con ospiti rispettivamente Yari Bernasconi e Andrea Fazioli, Fabio Andina e Olimpia De Girolamo.