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LUGANO

La battaglia per la piscina di Carona si infiamma

La petizione del Comitato Parco Piscina Carona ha raccolto oltre 7mila firme. Lanciato anche un presidio per lunedì prossimo
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La battaglia per la piscina di Carona si infiamma
La petizione del Comitato Parco Piscina Carona ha raccolto oltre 7mila firme. Lanciato anche un presidio per lunedì prossimo

LUGANO - Il comitato Parco Piscina Carona ha consegnato oggi, venerdì 28 marzo, alla cancelleria comunale di Lugano oltre 7mila firme (7'358 per l'esattezza) per la petizione “NO alla chiusura della piscina di Carona e del suo magnifico parco”.

La lotta per tenere aperta la struttura insomma continua. Lo scorso 20 marzo, alcuni consiglieri comunali – con primo firmatario Cappelletti – hanno presentato una risoluzione che invita il Municipio a un confronto più costruttivo e a revocare la decisione del 17 ottobre, con cui si decretava la chiusura della piscina.

La palla passa quindi al Consiglio Comunale che nella sua seduta di lunedì 31 marzo, dovrà esprimersi in merito.

Il comitato Parco Piscina Carona auspica che la risoluzione venga sostenuta dalla maggioranza dei Consiglieri Comunali, «anche alla luce di una recente perizia, secondo cui il mantenimento della piscina nei prossimi anni avrebbe un costo relativamente contenuto», viene spiegato in una nota stampa.

Il comitato ha coinvolto anche l'artista Daniele Finzi Pasca, particolarmente sensibile alla valorizzazione degli spazi pubblici. «Insieme, si stanno già sviluppando riflessioni su come trasformare quest’area in un luogo ancora più vivo e inclusivo, con una visione lungimirante che tenga conto delle esigenze della popolazione».

Un’opportunità per ripensare il parco come spazio di aggregazione. «Con un po ’di fantasia, il parco e la piscina di Carona potrebbero diventare un centro di aggregazione per giovani e famiglie, offrendo spazi per incontri, musica e attività culturali», spiega l'artista.

Finzi Pasca prende spunto da altre realtà di successo: «Esperienze simili in città come Losanna e Ginevra dimostrano quanto sia importante rendere gli spazi pubblici sempre più fruibili, trasformandoli in luoghi vitali che rispondono ai bisogni della comunità. Mantenere aperta la piscina di Carona non è solo una battaglia per salvare un servizio pubblico, ma un’occasione per ripensare il suo futuro e renderlo un punto di riferimento culturale e sociale per tutta la regione».

Ma non è tutto. Il Comitato ha inoltre convocato un presidio fuori da Palazzo Civico a Lugano (Piazza Riforma) lunedì 31 marzo alle 18.30 (prima della seduta del Consiglio Comunale).

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