Il racconto di Chicco, gerente del bar City, che ha visto i rapinatori uscire dalla gioielleria
CHIASSO - “Una mattinata di panico”. L’ha definita così Chicco, il gerente del bar City, noto ritrovo cittadino, che si trova di fronte alla gioielleria presa di mira dai rapinatori lunedì mattina in Corso San Gottardo, a due passi dalla centralissima piazza Indipendenza.
Chicco stava servendo un cliente al tavolo, quando ha sentito un ragazzo del posto che urlava “polizia, polizia”, proprio a pochi passi dalla gioielleria. “Inizialmente non ho realizzato cosa stesse succedendo. Evidentemente il ragazzo aveva visto cosa stava succedendo nel negozio e ha lanciato l’allarme”. I rapinatori, infatti, dopo pochi secondi, sono usciti dalla gioielleria e, stando a quanto notato dal barista, si sarebbero dati alla fuga a piedi. “Sono passati a una quindicina di metri. Ho visto due persone a volto parzialmente coperto andare in una vietta tra il palazzo e la chiesetta”, ha continuato il barista - a quel punto ho avuto l’istinto di inseguirli, ma ho preferito non farlo”. Chicco, pur tenendosi a debita distanza, li ha visti correre verso il parcheggio di via Maestri Comacini, una zona dove è presente un sistema di videosorveglianza che potrebbe aiutare gli inquirenti nelle loro indagini. “Avevano una sciarpa sul volto e un berretto, e li ho visti dividersi durante la loro fuga”, ha aggiunto Chicco.
La polizia cantonale riferisce, in una nota diramata lunedì mattina, che i ladri erano in quattro e sono fuggiti in bicicletta, una modalità di fuga che ricorda la rapina dello scorso 25 marzo nella gioielleria Tettamanti di Ascona.
"Questa rapina non è la prima ai danni di questa gioielleria", ha aggiunto un lettore, che ha contattato la redazione per segnalarci la rapina. Una rapina a Chiasso dopo quella dello scorso 24 luglio in un ufficio cambi, sempre in Corso San Gottardo, ma dall'altra parte della cittadina di confine, a due passi da Balerna.