Due delle quattro persone finite in manette avrebbero ammesso l’accaduto
LUGANO - C’è probabilmente un regolamento di conti alla base della rissa al quartiere Maghetti di Lugano del 21 ottobre. La conseguenza di uno scontro fra bande. Due delle quattro persone arrestate - come riporta la RSI - avrebbero ammesso l’accaduto.
Le manette, lo ricordiamo, sono scattate ai polsi di un 45enne cittadino cubano, arrestato dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Como in base a un mandato di arresto internazionale del Ministero pubblico. Il 45enne sospettato di essere l'autore dell'accoltellamento è residente a Monte Olimpino e - come riporta La Provincia - di professione fa il parrucchiere.
Altre tre persone sono state arrestate nel Mendrisiotto, con l'accusa di aver partecipato alla rissa: un cittadino svizzero di 22 anni, un cittadino boliviano di 23 anni e un cittadino cubano di 25 anni, tutti domiciliati nella regione.