La decisione è giustificata «dall’andamento economico del settore»
LOSONE - C'è vento di crisi all'Agie Charmilles di Losone. Dalla scorsa settimana sono diversi i dipendenti lasciati a casa. Il motivo? «Taglio dei costi», ci segnala uno dei lavoratori rimasti improvvisamente senza lavoro. «E senza preavviso», sottolinea.
L'unico segnale della volontà di attuare un «piano di risparmio» sarebbe stato dato, circa un mese fa, a seguito di una riunione dalla quale era emersa la possibilità di diminuire le ore di lavoro dei dipendenti. Poi la sorpresa.
«Erano stati avvisati» - Contattata, l’azienda conferma parlando di quattordici persone lasciate a casa: «Quattro con un contratto a tempo indeterminato e dieci con un impiego temporaneo».
«La decisione - ci spiega la portavoce Silvia Früh dalla sede sciaffusana - è dovuta all’andamento economico del settore: già all’inizio di quest’anno si era osservato che il mercato non andava bene».
Secondo l’azienda i lavoratori erano invece stati avvisati: «Nel periodo tra febbraio e marzo li abbiamo informati sulla difficile situazione».
«Segnali di difficoltà» - Già negli scorsi anni l’Agie aveva dato segnali di difficoltà. Solo nel 2015 aveva deciso di combattere l’allora problema del franco forte con la richiesta ai dipendenti di lavorare gratuitamente tre ore in più alla settimana. Per chi non avesse accettato il provvedimento, l’alternativa sarebbe stata la riduzione del salario del 7%.