Caronte e il caldo torrido che sta attanagliando lo Stivale in queste ore nella testimonianza di un ticinese in vacanza: «L'auto segna 38°C»
BELLINZONA/LECCE - Dell'anticiclone africano Caronte, che continua ormai da giorni, a far registrare temperature roventi, abbiamo detto. Un caldo definito infernale dai media del Belpaese che, specialmente a Sud, non dovrebbe mollare la presa almeno fino alla prima decade di agosto.
In Puglia in particolare, negli scorsi giorni, è stata Foggia a registrare il picco massimo (44 gradi), un calore, acceso ancor più dal favonio, localmente detto "fiore di caldo". Ma sono come sempre ugualmente molti i ticinesi che hanno scelto la terra dei trulli come meta delle proprie vacanze. Tra questi c'è Moreno, 24enne di Bellinzona, da cui cerchiamo di capire se di questo caldo infernale, lì dove si trova lui, c'è davvero traccia.
E sembra proprio di sì visto che il giovane si dice impressionato da quanto visto oggi, in percorrendo l'autostrada. «Arrivando da Santa Maria di Leuca, ho passato Gallipoli - ci racconta oggi (sabato) il ticinese -, a pochi chilometri da Lecce ho visto un grande fumo nero. Lo si vedeva già da qualche chilometro indietro».
«Avvicinandomi - prosegue Moreno, in vacanza con la sua compagna - ho visto fuoco, tanto fuoco, per centinaia di metri», lungo il tratto autostradale. «Probabilmente dovuto al fatto che è tutto secco e dall'aria calda perché non c'era nessun incidente».
Si sente parlare da giorni di temperature vicine e sopra i 40 gradi, come di "nuova normalità". «Oggi dalla macchina segnava anche 38° C e se non sei al mare il caldo si sente molto». Tanto che - spiega Moreno - le spiagge sono piene e la gente nei bar e nei negozi si lamenta per le temperature troppo elevate, anche la notte. Insomma, che sia Ticino o Puglia, dalla canicola non si scappa.