La disavventura capitata a una minorenne sabato sera al Rabadan di Bellinzona. Il comitato: «Ci scusiamo per il malinteso».
BELLINZONA - Chi ha il diabete, oppure chi convive con qualcuno che quotidianamente deve fare iniezioni di insulina, lo sa. Il tempo è spesso un fattore importante, se non cruciale. Le crisi arrivano improvvise, i campanelli d’allarme sono pochi.
Qualche disagio - Per questo stupisce sapere di una ragazza minorenne diabetica costretta a gettare i due succhi di frutta (chiusi in involucri di alluminio) che aveva con sé. Già perché la ragazza soffre di ipoglicemia. E nel caos del carnevale non può sperare di arrivare al bancone del bar quando ha bisogno di zucchero.
Detto questo, il lavoro dei securini non è certo facile. Dopo i 30mila ingressi di giovedì all’apertura, sabato sera altre migliaia di persone si sono riversate nel centro della Capitale per la serata clou dell’evento. Eppure l'eccesso di zelo della sicurezza lascia un po’ perplessi.
«Ci scusiamo» - Le spiegazioni da parte degli organizzatori del Rabadan sono arrivate immediate. «Appena avuta notizia del malinteso, che non avrebbe dovuto accadere, tramite i genitori (via e-mail), come Comitato abbiamo provveduto a prendere contatto telefonicamente con la famiglia per un chiarimento e per scusarci», ci ha spiegato Marco Poletti, responsabile sicurezza del Comitato Rabadan. «In parallelo – sollecitando l’azienda responsabile della sicurezza – è subito stata fatta un’ulteriore sensibilizzazione all’indirizzo degli agenti attivi al carnevale».
La domanda sorge spontanea: ci sono direttive precise per gli agenti di sicurezza sul diabete? «Tutti gli agenti, che non sono collaboratori del Rabadan, sono sensibilizzati sul tema, ciò significa che se l’utente segnala la propria situazione personale c'è comprensione e disponibilità ad assecondare le richieste».
La presa di posizione del Rabadan - È anzitutto importante ribadire che per noi la sicurezza nella Città del carnevale ha la priorità assoluta ed infatti come organizzatori investiamo molte risorse per curare questo aspetto sensibile con risultati fin qui positivi e a soddisfazione di tutti. I controlli alle entrate sono minuziosi e, ad esempio per quanto concerne la possibilità portare con sé dei liquidi, da noi per ragioni di sicurezza è vietato introdurre bottiglie di vetro, lattine e bottiglie di PET grandi. Le confezioni Tetra Pak e gli involucri soft possono entrare.