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CANTONE / BERNAMauro Dell'Ambrogio andrà presto in pensione

15.02.18 - 20:47
La Confederazione ha aperto un concorso per trovare il successore del segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione
Keystone
Mauro Dell'Ambrogio andrà presto in pensione
La Confederazione ha aperto un concorso per trovare il successore del segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione

BERNA - Il segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione Mauro Dell'Ambrogio andrà in pensione nel novembre di quest'anno. Lo si apprende dal concorso aperto dalla Confederazione per il suo successore, che dovrebbe entrare alle dipendenze dello Stato federale il prossimo primo gennaio.

L'annuncio è stato pubblicato sul Portale d'impiego della Confederazione, come ha rivelato questa sera la radio romanda RTS, a cui il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), da cui dipende la segreteria SEFRI, diretta dal ticinese, ha confermato la partenza in pensione nel novembre 2019.

Il successore di Dell'Ambrogio dovrà disporre di competenze nei settori della digitalizzazione, della robotizzazione e dell'intelligenza artificiale. È pure richiesta una rete di contatti, in particolare con Cantoni, aziende, associazioni e istituzioni, indica l'annuncio.

In carica dal 2012 - L'alto funzionario ticinese era stato nominato alla testa della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) il 23 maggio del 2012 in circostanze tumultuose. La decisione del Consiglio federale era infatti intervenuta a due settimane dal polverone di critiche sollevato dalla prima scelta del ministro dell'economia Johann Schneider-Ammann, caduta su Roman Boutellier.

La scelta era stata contestata da più parti in quanto Boutellier, professore al Politecnico federale di Zurigo, era anche presidente del consiglio di amministrazione di Ammann Group, l'azienda di famiglia diretta dal ministro dell'economia fino al 2010, data della sua elezione nel governo federale.

Nato a Giubiasco nel 1953, avvocato e notaio, liberale radicale, Dell'Ambrogio ha assunto a 25 anni la carica di giudice distrettuale di Bellinzona e cinque anni dopo quella di comandante della polizia cantonale ticinese.

Fra i padri dell'Usi - Otto anni più tardi è diventato segretario generale del Dipartimento per l'educazione e la cultura del Canton Ticino. In tale funzione ha diretto il progetto per la creazione dell'Università della Svizzera italiana (USI).

Dopo essere stato fra le altre cose direttore della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), sindaco di Giubiasco e deputato al Gran Consiglio ticinese, dal 2008 ha diretto la Segreteria di Stato per l'educazione e la ricerca (SER) in seno al Dipartimento federale dell'interno (DFI).

Dal 2013, la SER è stata trasferita DFER e raggruppata con l'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia, dando vita alla SEFRI.

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COMMENTI
 

Fran 6 anni fa su tio
Ha fatto danni su danni. Vedi AET, USI, SUPSI. Non é nemmeni necessario chiedersi come mai tutti questi incarichi statale a un solo individuo.... Restasse pure a Berna. Doverlo vedere di nuovo sotto gli occhi, ma per l'amor di Dio.

Fran 6 anni fa su tio
Malato di protagonismo. Ma che se ne vada! Ha cambiato 6 o 7 volte attività dice. E te credo, raccomandato che è! Almeno stesse zitto. Militärgrind!

GIGETTO 6 anni fa su tio
Ma per fortuna che se ne va......

splugen 6 anni fa su tio
..in pochi lo rimpiangeranno.

F/A-18 6 anni fa su tio
Fa parte della casta degli amici degli amici, un personaggio del genere mica può fare lavori normali, nooo, solo cariche che il cittadino normale si sogna, chissà come mai ?

samarcanda 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Strano che con la sua formazione non abbia mai pensato di aprire un suo studio PRIVATO. Sempre attaccato visceralmente allo stato, pardon: al "meno stato".

samarcanda 6 anni fa su tio
Per me, la sua, è una carriera inspiegabile. Vorrei dire molte cose, ma, alla fine, rischierei io stessa. Molti tacciono. È il terrore del regime ticinese. In un paese normale ciò non sarebbe stato possibile, e men che meno, fare una simile carriera statalista predicando il meno stato. Che assurdità! Ma tacciamo tutti che è meglio. Peggio del peggior regime comunista. Ecco, io ho sempre pensato che Dell'Ambrogio fosse un comunista della specie più dura e assurda, quelli della nomenclatura, che non ti lasciano un soldo in tasca, per intenderci. Per me, non fa onore a Berna l'averlo assunto per tale alta carica.

samarcanda 6 anni fa su tio
Risposta a samarcanda
Bisognerebbe chiedergli i danni. Un comunista alla Ceausescu.

Nmemo 6 anni fa su tio
@Mattiatr Prima di scrivere studiati il progetto. Ammesso, ma non concesso che hai le capacità di capire, ti accorgerai che si sta realizzando un’opera, in “nome” di un concetto di morale e di equilibrio del diritto che ha scassato leggi e norme fondamentali dello Stato. La diminuzione della produzione di energia di punta nell’impianto esistente della Morobbia di proprietà di Bellinzona, e contrario agli obiettivi del piano energetico cantonale. Affrontato finora assai sbrigativamente, è un altro problema da anni sollevato: la diminuzione della produzione idroelettrica nell’impianto della Valle Morobbia dovuta alla sottrazione di acqua dal bacino imbrifero del bacino esistente. Se è vero che le tre centraline innestate sull’acquedotto producono più energia di quella della stessa acqua captata nel bacino della Morobbia ( stato attuale), non va dimenticato che esse producono energia casuale (dipendente cioè non dal momentaneo fabbisogno dei consumatori in energia ma dal momentaneo consumo d’acqua del comprensorio allacciato) mentre “l’impianto idroelettrico Morobbia” ne produce di punta. L’accertamento che ne deriva non è corretto in considerazione del fatto che il sussidio erogato da Swissgrid è destinato alla produzione di nuove energie rinnovabili e non per finanziare energia sottratta ad un impianto già esistente. Il progetto, quanto agli aspetti del finanziamento dell’esercizio, prevede di incassare una quantità di sussidio Swissgrid anche per l’energia prodotta con le micro-centrali: a rigore e per la situazione riferita, né erogabile, né ricevibile.

WGWG 6 anni fa su tio
Per onestà si dovrebbe citarli tutti quelli che hanno combinato disastri e che hanno e fanno tutt’ora sperperare denaro pubblico inutilmente. La lista sarebbe infinita con nomi illustri.

Nmemo 6 anni fa su tio
Il dott. avv. Mauro Dell’Ambrogio, ex sindaco dell’ex comune di Giubiasco, ora Segretario di Stato, ha omesso di prelevare contributi di miglioria ai sensi di legge per tutte le opere di premunizione del torrente Guasta. Pro domo sua, è tra i proprietari di beni nelle zone alluvionate poste in sicurezza, che traggono vantaggi dalle opere pubbliche, ma sfuggono alla procedura. È anche da considerare il “padre politico, l’inventore” dell’inutile acquedotto in valle Morobbia, che resta a secco per 90 giorni consecutivi in caso di siccità, consapevole che l’opera è un inutile doppione di quella pianificata e approvata che attinge dalla riserva idrica cantonale di Gnosca. Così facendo si sperperano 20 milioni di franchi che graveranno sui contribuenti del nuovo comune di Bellinzona per più di 40 anni.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Io ho visto le sorgenti e i cantieri per i serbatoi. Con tutta quell'acqua la vedo difficile rimanere a secco. Non hai citato la produzione idroelettrica che ci sarà, e attualmente l'energia serve. Oppure sostituiamo l'elettricità prodotta dal nucleare con una fila di biciclette con una dinamo e qualche impiegato statale?

Nmemo 6 anni fa su tio
A Berna è bello, ci può restare a vita. In Ticino, di danni ne ha già combinati parecchi (AET), non si sente la sua mancanza. La sua minestra già l’abbiamo assaggiata e ben sapendo che i gusti sono quelli e si sa che è grama, va buttata. Impensabile farla ingoiare un’altra volta.

Nmemo 6 anni fa su tio
A Berna è bello, ci può restare a vita. In Ticino di danni ne ha già combinati parecchi (“malagestione AET), non si sente la sua mancanza. La sua minestra già l’abbiamo assaggiata e ben sapendo che i gusti sono quelli e si sa che è grama, va buttata. Impensabile farla ingoiare u’altra volta.

samarcanda 6 anni fa su tio
Ricordo bene quando era padre dell'USI! Per me esperienza tremenda e indimenticabile! Nella biografia è stato dimenticato che per circa 1 anno, credo, aveva lavorato anche nel settore privato.

samarcanda 6 anni fa su tio
Ricordo bene quando era padre dell'USI! Per me esperienza tremenda e indimenticabile!

Tarok 6 anni fa su tio
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