Nei Municipi sono stati eletti 63 candidati, contro le 67 presenze del 2016. A pesare, alcune «divisioni interne».
È il caso di Capriasca, dove candidati della Lega erano frammentati addirittura in 3 liste; di Novaggio, Massagno e Gambarogno (con la presenza di 2 liste).
LUGANO - Anche la Lega dei Ticinesi traccia un bilancio positivo di questo appuntamento elettorale per l’elezione dei Municipi e si dice «particolarmente soddisfatta» di aver mantenuto le posizioni nelle Città, con la grande conferma della maggioranza a Lugano.
La Lega dei Ticinesi si è presentata in 63 degli 83 Comuni dove si sono tenute le elezioni per i Municipi. Il Movimento tocca dunque i ¾ dei Comuni e si propone a il 90% degli iscritti in catalogo. In 53 Comuni i candidati leghisti erano presenti su Liste proprie, mentre in 10 Comuni i candidati figuravano su Liste civiche. Nei Municipi sono stati eletti 63 candidati, contro le 67 presenze del 2016, quando la Lega aveva raggiunto un risultato storico. «Grande soddisfazione», come detto, per «l’ottimo risultato» nei quattro centri urbani: riconfermati i municipali a Mendrisio, Bellinzona e Locarno e soprattutto riconferma dei tre municipali a Lugano.
La Lega dei Ticinesi rileva che il motivo per cui in alcuni Comuni non si è raggiunto il risultato sperato è legato a «problemi personali e a divisioni all’interno delle Sezioni stesse». È il caso di Capriasca, dove candidati della Lega erano frammentati addirittura in 3 liste; di Novaggio, Massagno e Gambarogno (con la presenza di 2 liste).
«Senza queste divisioni - commenta il partito di via Monte Boglia - le relative liste Lega-UDC-Indipendenti avrebbero probabilmente tenuto agevolmente le posizioni». Diverso il caso di Balerna, dove, sottolinea la Lega, «purtroppo non si è riusciti a presentare una lista». Gli arretramenti registrati a Centovalli, Gravesano e Bissone vengono invece attribuiti «all’apparizione sulla scena politica comunale di diverse liste che non si erano presentate nel 2016».
La Lega dei Ticinesi sottolinea anche le progressioni di Bioggio (maggioranza assoluta nell’esecutivo con 4 esponenti su 7), di Cadenazzo, Gordola e Muzzano, dove è stato guadagnato un municipale in più. Come anche l’elezione per la prima volta di un candidato della Lega nei Municipi di Maggia, Ronco, Neggio e del nuovo Municipio di Tresa.