L'Unione sindacale a sostegno della manifestazione di sabato: «È ora di dire basta a questa pessima cultura aziendale»
MENDRISIO - Anche l'Unione sindacale svizzera Ticino e Moesa dice «poro TiSin» e si schiera a sostegno della manifestazione popolare organizzata dalle sigle sindacali Unia e Ocst per sabato prossimo al Mercato Coperto di Mendrisio.
«Con questa manifestazione» si legge in una nota diramata questa mattina, «il mondo sindacale, quello vero, vuole denunciare e lottare contro maldestri (e farlocchi fin che si vuole), ma pericolosissimi pseudo "contratti collettivi di lavoro" che hanno invece quale unica finalità quella di aggirare la Legge sul salario minimo, manipolare e ricattare i lavoratori con un esplicito aut-aut: o accetti questo contratto o sei licenziato».
Unia e Ocst sono tornate ieri a fare il punto sul discusso Ccl proposto da TiSin, che vedrebbe interessate fino a una ventina di aziende. Una situazione che i sindacati hanno definito «preoccupante», in particolare nel Mendrisiotto. E L'Uss rincara oggi la dose, parlando apertamente di una porta aperta verso «una spregiudicata spirale al ribasso, inaccettabile socialmente, e dannosa per tutto il tessuto economico del territorio». Una «pessima cultura aziendale» a cui, conclude, «è ora di dire basta».