«A Bombinasco al posto dell’assistenza sociale arrivano gli asilanti?»

di Redazione

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«A Bombinasco al posto dell’assistenza sociale arrivano gli asilanti?»

Interrogazione della Lega indirizzata al Consiglio di Stato.

«A Bombinasco al posto dell’assistenza sociale arrivano gli asilanti?»

Interrogazione della Lega indirizzata al Consiglio di Stato.

BOMBINASCO - Boris Bignasca, a nome del gruppo della Lega dei Ticinesi, ha firmato un’interrogazione focalizzata sul “Centro Al Suu” di Bombinasco e diretta al Governo.

Nella ricostruzione fatta dal deputato, corroborata da un articolo pubblicato da Il Mattino, la struttura «gestita dall’associazione Vivere insieme, ha chiuso, lasciando a casa 17 dipendenti e 8 ospiti disabili senza alloggio». La preoccupazione dei cittadini locali, riporta Bignasca, è che «possa diventare un centro per richiedenti asilo minorenni», anche alla luce di «quanto sta succedendo a Chiasso e nelle zone limitrofe».

L’aumento delle domande d’asilo ha portato a «una carenza di strutture a livello nazionale. Il Dipartimento sanità e socialità sta valutando l'uso della struttura. La reale necessità di una struttura del genere e l'approccio da adottare per risolvere il problema sollevano interrogativi tra i residenti locali».

Da qui, le 15 domande:

Le informazioni riguardo l’insediamento di un centro per richiedenti d’asilo a Bombinasco sono corrette?
L’eventuale utilizzo della struttura come centro per richiedenti d’asilo sarebbe compatibile con la tutela di cui gode l’edificio e con le norme di Piano Regolatore?
Quanti sono i centri per richiedenti d’asilo in Ticino?
Le autorità federali vogliono trasformare il Ticino (e in particolare il sottoceneri) in un unico grande centro asilanti a cielo aperto?
La ripartizione dei richiedenti d’asilo è omogenea in tutti i Cantoni, oppure il Ticino è molto più esposto?
Gli operatori del settore, pubblici e privati (sicurezza, sanitari, amministrativi, ecc.), che sono a contatto con i richiedenti d’asilo, si sentono al sicuro considerato l’incremento marcato dei richiedenti?Quali rassicurazioni sono state date loro? Sono previsti aumenti dell’organico? In che misura?
Quanti sono i richiedenti d’asilo in Ticino? Di che nazionalità sono? (fornire dati degli ultimi 5 anni)
Tutti i paesi da cui provengono sono in guerra?
In quanti casi la richiesta d’asilo ha poco o nessun fondamento e viene dunque respinta?
Quanto tempo passa in media tra la richiesta d’asilo e la decisione negativa?
Quanto tempo passa in media tra la decisione negativa e l’effettiva espulsione?
Quanti sono all’anno gli interventi di polizia legati ai richiedenti d’asilo? Quanto costano questi interventi?
Quanti sono all’anno gli interventi dei pompieri legati ai richiedenti d’asilo? Quanto costano questi interventi?
Quanti sono all’anno gli interventi sanitari legati ai richiedenti d’asilo? Quanto costano questi interventi?
Quali sono i costi annuali in dettaglio per un richiedente d’asilo? (Vitto, alloggio, spese sanitarie, spillatico, ecc.)

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COMMENTI

vulpus 1 anno fa su tio

Tutte domande che avrebbe potuto benissimo rivolgere direttamente al suo consigliere di stato a Faido , martedì, risparmiando qualche soldino e tempo all'amministrazione cantonale. Hanno la soluzione a tutti problemi, fatelo vedere.

giuvanin 1 anno fa su tio

"Nella ricostruzione fatta dal deputato, corroborata da un articolo pubblicato da Il Mattino..." Cioè quanto dice Bignasca sarebbe "comprovato, confermato, convalidato, dimostrato" da quello che scrive il suo megafono domenicale? Ma davvero un giornalista può scrivere una cosa del genere?

Celamen Tarvipia 1 anno fa su tio

Tutte domande chiuse... o si o no... voglio sapere il numero o è così o basta... E poi cosa se ne fa del numero? del si e del no? Certo le domande chiuse sono più facili da capire ma da sole danno poche informazioni veramente utili a risolvere le situazioni complesse. Certo le domande chiuse fanno audience perché chiunque può capirle facilmente, immedesimarsi e rispondere secondo propria coscienza e cognizione di causa. Le problematiche che riguardano l'Essere umano sono però problematiche complesse che necessitano di domande aperte e riflessione. L'immigrazione è un problema complesso a cui lavorano già tantissimi esperti che sono comunque condizionati anche dalle informazioni che arrivano dalla popolazione. Dalle domande poste nell'interpellanza del politico che si espone in questo articolo non traspare la voglia di riflettere e aprire il dialogo. Insomma, sono domande del piffero, o meglio, del pifferaio magico. E in tanti dietro al pifferaio magico. Senza porsi domande. Tipo. Come mai il pifferaio magico che fa parte della maggioranza non è ha conoscenza dei dati che richiede nella presente interpellanza riguardanti politiche decise dalla propria maggioranza? Dato che il dipartimento cantonale è gestito da un membro del medesimo partito del pifferaio magico, come mai quest'ultimo pone domande che mettono in difficoltà il direttore del dipartimento stesso? È forse in atto una diatriba interna al partito? Se si, cosa propone il pifferaio magico come soluzione concreta al problema degli immigrati, che sia in linea con la legge, per dimostrare che le sue domande non hanno al massimo unicamente un valore di tipo numerico e statistico, per non dire appunto, demagogico e propagandistico?

Raptus 1 anno fa su tio

Nome e cognome di chi prende queste decisioni ....

gufo 1 anno fa su tio

se così fosse abbiamo proprio toccato il fondo!!! VER GO GNA TE VI

Andy 82 1 anno fa su tio

somari

Andy 82 1 anno fa su tio

carissimi politici, ogni migrante sono soldi che vanno a voi e hai varii comuni ...complimenti

Lukas82 1 anno fa su tio

Che skifo.. Davvero

Andy 82 1 anno fa su tio

Risposta a Lukas82

appunto sono d'accordissimo...è una VE .RGOGNA

M70 1 anno fa su tio

se fanno arrivare gli asilxxti anche nel Malcantone che tutti i suoi cittadini smettano di pagare le tasse! a cal.i i polixixi e gli asilxxti poi vedremo..

UtenteTio 1 anno fa su tio

Ma non era la famosa struttura che era in mano a Fra Martino dove è stato denunciato lo stato di menefreghismo che aleggiava, perché il frate non ha fatto nulla per tenere lì i disabili? Sarà, ma a me pare tanto uno scambio di favori sottobanco, tu frate molli Bombinasco e noi Cantone ti diamo qualche franco in più per sistemare l'ex-masseria che costa 9mio (nove milioni). Hanno più diritti i profughi e sedicenti tali, che i nostri domiciliati! Scommettiamo che si andrà a buttar dentro ancora qualche mezzo milione perché la struttura non è degna, sicura ecc., mobili rigoramente nuovi, cucina nuova rigorosamente a norma, lavanderia, quadro elettrico, scale e ringhiere?? Anzi mi sa che qui c'è da magnare bene!! E visto che si trova a Bombinasco, servirà anche un trasporto ad'hoc!!

Mamy 1 anno fa su tio

Risposta a UtenteTio

penso anch’io che andrà a finire così. Prima i nostri mai?

Lello 1 anno fa su tio

Risposta a UtenteTio

poi tra qualche mese tutto sfasciato e pronto per essere demolito,poro tesin

Quasi svizzeri 1 anno fa su tio

Ne vedremo delle belle

Sciguetto 1 anno fa su tio

Già è vergognoso sfrattare persone “abili”, ma qui si tocca veramente il fondo, oltretutto con ben 17 licenziamenti! Siamo governati da politici accecati dal più protervo buonismo, pronti a spendere solo per mantenere qualunque fuffa arrivi qui per motivi “economici”. Niente contro chi fugge da “vere” guerre, per loro ponti d’oro, se necessario.

Lello 1 anno fa su tio

come sempre,per i nostri bisognosi niente per le risorse tutto,altro che come ha detto il vescovo,preghiamo per la Svizzera,preghiamo che cambi qualcosa