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CANTONEBoris Bignasca si dimette

10.03.24 - 11:10
Caos magistratura: «Non credo più di poter condurre questo gruppo con l'energia, e la serenità necessarie a questo importante compito»
Archivio Ti Press
Fonte media ticinesi
Boris Bignasca si dimette
Caos magistratura: «Non credo più di poter condurre questo gruppo con l'energia, e la serenità necessarie a questo importante compito»

LUGANO - Boris Bignasca ha annunciato le dimissioni dalla carica di capogruppo della Lega dei Ticinesi che ricopre da inizio 2021. Lo ha fatto tramite una mail stringata, inviata giovedì mattina, dove non ha spiegato con esattezza i motivi delle sue dimissioni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, molto probabilmente - scrivono stamane i media ticinesi -, sono le polemiche innescate la sera precedente riguardo alle proposte di nomina degli aspiranti procuratori pubblici e il caos magistratura. In particolare, nel movimento di via Monte Boglia, è esploso un certo malcontento a causa della questione legata al segretario giudiziario Alvaro Camponovo, figlio dell'amministratore unico della ditta in cui la vice capogruppo e commissaria della ‘Giustizia e diritti’ Sabrina Aldi è direttrice amministrativa, scrive laRegione. Stando a quanto riporta il quotidiano di via Ghirighelli, si è infatti presentato in quota Lega, dopo una militanza nei Verdi Liberali. Attualmente risulta sempre nella Lega anche nel Comitato distrettuale del Luganese.

Il testo della mail - Nel testo inviato ai colleghi si legge che Bignasca è rimasto «profondamente deluso e amareggiato» dalla riunione di giovedì. Non ha apprezzato che qualcuno abbia spifferato quanto detto ai media e ha aggiunto «non credo più di poter condurre questo gruppo con l'energia, e la serenità necessarie a questo importante compito».

Domani si apre la seduta del Gran Consiglio e Bignasca dovrebbe rimanere in carica fino alla fine della sessione (mercoledì). Intanto nella sua missiva ha scritto che «NON», scritto in maiuscolo, parteciperà al prossimo Ufficio presidenziale. A quello prenderà parte la vicecapogruppo, ovvero Sabrina Aldi, alla quale sono state girate tutte le comunicazioni di competenza, fino all'identificazione di un nuovo successore.

«Basta inciuci» - Sul Mattino intanto viene ammesso il diretto coinvolgimento del movimento di via Boglia in intrighi e sotterfugi: «Spiace - si legge nel box a lato dell'articolo - dover constatare che negli ultimi tempi alcuni esponenti leghisti si sono prestati» a tali pratiche. «Ovvero a quelle pratiche che la Lega, oltre trent'anni fa, è nata per combattere. Costoro, con il loro agire, danneggiano tutto il Movimentato». E per evitare «il mercato delle vacche», viene proposta «l'elezione popolare», una soluzione non perfetta ma che potrebbe limitare «il desolante spettacolo di scambi di favori e lotte di potere».

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