La Confederazione invita i cittadini svizzeri a non recarsi nel Paese, intanto Swiss sospende tutti i voli per Tel Aviv.
BERNA - Il governo svizzero invita ufficialmente i cittadini elvetici ad astenersi dal recarsi in Israele, paese interessato da massicci attacchi con razzi provenienti dalla striscia di Gaza.
«Fino a quando la situazione non sarà chiarita si sconsigliano viaggi turistici e altri viaggi non urgenti in Israele», afferma il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sul suo sito internet. «Non si può escludere un deterioramento della situazione della sicurezza», aggiungono i funzionari bernesi.
Chi deve recarsi in Israele per motivi impellenti è invitato a informarsi della situazione attuale attraverso i media e i tour operator, prima e durante il viaggio. Il DFAE mette anche in guardia dal partecipare a manifestazioni e ad assembramenti di persone. Gli spostamenti all'interno del paese ebraico dovrebbero essere ridotti al minimo.
Swiss sospende i voli - Intanto anche la compagnia aerea Swiss ha deciso di sospendere (fino a nuovo avviso) tutti i suoi voli su Tel Avvi a partire da stasera. «Dopo un esame approfondito delle condizioni di sicurezza - indica la compagnia aerea a Keystone-Ats - verranno per contro operati due voli questo pomeriggio» (da Zurigo a Tel Aviv e da Tel Aviv a Zurigo).
Lo stesso DFAE in precedenza aveva condannato «gli attacchi missilistici» contro Israele, esigendo la fine immediata dell'uso della violenza e chiedendo che la popolazione civile sia «protetta in ogni momento».
Die Schweiz 🇨🇭 verurteilt den Abschuss von Raketen und die Angriffe auf #Israel 🇮🇱 aus dem Gazastreifen.
— EDA - DFAE (@EDA_DFAE) October 7, 2023
Wir fordern eine sofortige Beendigung der Gewalt und den Schutz der Zivilbevölkerung. pic.twitter.com/x8pI4eVvlf