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Rodolfo Pulino, Candidato al Gran Consiglio per il Partito Socialista
A pochi giorni dal rinnovo dell’attuale parlamento alcuni deputati uscenti del PLR hanno depositato un’iniziativa per chiedere l’inserimento di una soglia di sbarramento al 4%. Aldilà del titolo provocatorio, il 20% sarebbe infatti una soglia che permetterebbe solo al PLR di accedere al parlamento, il tema suscita sicuramente un gran bel dibattito ed è capace di scaldare gli animi.
La tempistica però non è certamente delle migliori e di quelle più adatte. Soprattutto ora, nel momento in cui tante nuove formazioni si presentano rivendicando la loro legittima possibilità di entrare in parlamento.
Insomma, che fretta c’era? Sarebbe bastato attendere qualche settimana, prendere atto dei risultati elettorali e sedersi al tavolo assieme agli altri partiti al fine di rivedere, se necessario, la legge elettorale nel suo insieme e non solo sulle soglie di sbarramento (che personalmente non condivido).
Tanto ci si sarebbe da discutere, ad esempio, anche in merito alla possibilità di reintrodurre le congiunzioni di liste, una possibilità che però era stata bocciata dagli stessi liberali (a meno che abbiano già cambiato idea).
Anche perché è impossibile pensare di poter fissare una soglia di sbarramento, anche minima, senza concedere la possibilità di effettuare le congiunzioni. Il rischio di favorire con il proprio voto d’opposizione, un partito di maggioranza sarebbe decisamente antidemocratico e poco rispettoso della volontà dell’elettorato. L’eventuale mancato raggiungimento del 4% renderebbe questi voti sprecati e non attribuiti a un’area politica di riferimento.
La soglia di sbarramento costringerebbe quindi molti a optare per una “seconda scelta” o per il “meno peggio” pur di non disperdere il proprio voto (il famoso voto utile).
Inoltre, come siano giunti a definire questo 4% non ci è dato sapere. Gli iniziativisti citano altri cantoni dove la soglia di sbarramento è del 5% se non addirittura del 7%, ma è bene far notare che con soglie di sbarramento di tali proporzioni rischierebbero di rimanere tagliati fuori pure dei partiti che oggi fanno gruppo, come Verdi e come pure l’UDC.
Se stiamo cercando un modo per allontanare ancora di più le persone dal votare lo abbiamo trovato. Ritengo quindi che la soglia di sbarramento non sia la soluzione al problema della frammentazione ma sono convinto che una più ampia riflessione sul nostro sistema elettorale attuale sia necessaria e potrebbe essere certamente salutare.
