Ospitati i MI-TI-CI against abuse: associazione ticinese di volontari che si schiera al fianco dei più deboli
L’AD Paolo Sanvido: «Ci impegniamo per partecipare allo sviluppo della collettività e fare rete con le risorse del territorio»
LUGANO - Una giornata solidale su due ruote per il Casinò Lugano, che sabato ha ospitato un particolare gruppo di bikers, in concomitanza con il raduno Swiss Harley Days sulle rive del Ceresio. Ad accogliere avventori e curiosi i MI-TI-CI against abuse, associazione ticinese di volontari – bikers di lungo corso e non – che si schiera al fianco dei più deboli e sostiene le vittime di abusi. Obiettivo comune? Solidarietà e fratellanza, valori che i membri di questa associazione portano avanti con orgoglio e determinazione.
La manifestazione è stata una nuova occasione, per la Casa da gioco, di rimarcare il suo impegno verso la città, attraverso il sostegno a iniziative legate al mondo dello sport, della cultura e della solidarietà, come testimonianza del legame che vincola l’azienda al territorio e ai suoi valori. «Ogni azione è una piccola goccia in grado di disegnare cerchi sempre più ampi intorno a sé, interessando anche il territorio circostante l’azienda stessa. Anche un piccolo gesto può trasformarsi in un grande contributo», ha affermato Paolo Sanvido, Amministratore Delegato di Casinò Lugano SA.
La Casa da gioco luganese considera questo ambito di fondamentale importanza sia per la crescita propria che della comunità. Per questo motivo l’azienda, sempre più orientata verso un modello di business più ecologico, è vicina a numerose iniziative finalizzate alla promozione di manifestazioni e progetti culturali di diverso genere: dallo sport alla musica, dal rispetto dell’ambiente alla sostenibilità sociale come processo di crescita e conoscenza.
«Partecipare allo sviluppo della collettività e fare rete con le risorse del territorio è testimoniato dall'impegno che da tempo vede coinvolta la nostra azienda su vari fronti. Sostenere associazioni no profit come “MI-TI-CI against abuse” che operano per il bene e per contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle persone nella nostra società è motivo di orgoglio e ci aiuta a veicolare un messaggio positivo e di speranza soprattutto in un periodo storico così compromesso come quello che stiamo vivendo», ha continuato Paolo Sanvido.
«Per dirla alla John Donne – ha concluso l’amministratore delegato - nessun uomo è un’isola… ma una parte del tutto. Per questo stesso motivo abbiamo deciso senza esitazione di chiudere il Casinò durante la Ukraine Recovery Conference, come gesto di solidarietà spontanea e naturale per sostenere gli sforzi organizzativi che Lugano sta investendo per questo importante evento verso la ricostruzione di un territorio sopraffatto».
Ma le iniziative non finiscono qui. La Casa da gioco sta infatti “pedalando” per sostenere altri importanti progetti che percorrono e coinvolgono il territorio, come la corsa ciclistica Lugano Summer Ride in programma domenica 31 luglio.