Attraverso diverse collaborazioni la palestra raggiunge un pubblico variegato in tema di prevenzione
I capisaldi sono attività fisica e alimentazione corretta, divertendosi e seguiti da professionisti
LUGANO - Una palestra oltre la palestra. Attraverso una propositiva rete di collaborazioni sul territorio, FitLab2.0 si è posta l’obiettivo di promuovere la prevenzione, puntando sul binomio attività fisica e alimentazione corretta. «Il nostro valore aggiunto sono proprio le ottime sinergie - spiega il fondatore Mauro Quattrociocchi - grazie alle quali vogliamo raggiungere e stimolare tutte le fasce d’età ad abbracciare uno stile di vita sano. Nel Luganese, ma non solo».
Mauro Quattrociocchi, FitLab2.0 è nata con l’allenamento dei 20 minuti.
Esatto, siamo stati i primi a Lugano. Grazie all’elettrostimolazione, con pochi minuti a seduta, si ottengono risultati rapidi e duraturi, senza il pericolo di sovraccaricare il fisico. Questo è stato molto apprezzato, soprattutto in tema di prevenzione, e con il tempo abbiamo avuto ottimi riscontri anche presso gli studi medici e le casse malati. Sono partito da solo, oggi abbiamo uno staff qualificato di 15 professionisti.
Da due anni vi siete spostati in Viale Castagnola per ampliare la vostra offerta.
Abbiamo implementato in particolare il settore della fisioterapia, per assistere le persone con problematiche articolari, aprendoci a un settore più medicale. I partner sono così aumentati. Ad esempio con l’Associazione Ticinese Terza Età proponiamo corsi settimanali di ginnastica posturale. Abbiamo inoltre lanciato AcquaFis.
Di cosa si tratta?
Ogni mercoledì pomeriggio, al Lido di Lugano, organizziamo corsi di ginnastica in acqua seguiti da fisioterapisti. Anche in questo caso collaboriamo con Atte, ma l’attività è aperta a persone di tutte le età.
Siete impegnati anche con la Lugano Pallanuoto.
Attraverso corsi settimanali ci occupiamo sia della parte fisica, ad esempio nel caso del recupero muscolare, sia della nutrizione. Dagli Under13 fino alla prima squadra sono 150 atleti. Ci piace sensibilizzare i giovani. Stiamo organizzando anche diverse conferenze, nelle scuole o negli oratori, ricevendo il sostegno da parte delle autorità.
Come vi approcciate?
Anche in modo giocoso, è importante che fin da piccoli imparino l’importanza di una vita attiva e di un’alimentazione sana. Ma questo vale anche per la terza e quarta età: collaboriamo infatti con la Fondazione Tertianum. Le persone meno giovani, che hanno anche più tempo libero, possono fare movimento divertendosi.
Cosa vedete nel vostro futuro?
Vogliamo continuare su questa strada, raggiungendo grazie alle diverse collaborazioni persone di tutte le età. Il nostro obiettivo è far capire che Lugano non è una città solo per anziani, per questo è importante coinvolgere i giovani e far capire loro che c’è molto da fare. Ringraziamo per questo tutte le istituzioni e i medici che ci supportano. Invitiamo tutti a mettersi in moto e a divertirsi seguiti da professionisti.
C’è molto entusiasmo, siete soddisfatti?
Sì, i riconoscimenti sono diversi e sono andati anche oltre i confini ticinesi. Seguiamo anche la Nazionale italiana cantanti come partner medicale in tutti i loro appuntamenti. Non ci fermiamo mai, abbiamo diversi progetti in mente che presto sveleremo.