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Casinò Lugano e NOKU: «Raccolti 10.000 franchi grazie all'asta benefica» Il ricavato sarà devoluto interamente alla Fondazione Bambino Malato della Svizzera Italiana.
Sono state battute 52 opere d’arte digitale create in esclusiva da NOKU SA per la Casa da gioco luganese
LUGANO - È stata definita un successo l’asta benefica svoltasi presso la sala eventi del Casinò Lugano il 5 luglio scorso: sono state battute 52 opere d’arte digitale create in esclusiva da NOKU SA per la Casa da gioco luganese. Una collezione unica del suo genere per soggetto, design e valore. Il ricavato della battitura d’asta di 10.000 franchi è stato infatti devoluto interamente alla Fondazione Bambino Malato della Svizzera Italiana. Il risultato è stato raggiunto grazie al contributo dei presenti, così come del Casinò e NOKU stessi.
L'asta e le sue due fasi, una silente a busta chiusa e l'altra attiva con battitura in tempo reale, si è intervallata a diverse presentazioni. Parola a Lars Schlichting, con il suo nuovo libro Dream vs Regulators, e a Filippo Lombardi, che ha confermato la volontà della Città di Lugano di innovarsi ed essere orientata verso il futuro.
Domenico Gallotta, membro di direzione di Casinò Lugano SA e direttore della piattaforma online swiss4win.ch, e Roberto Gorini, alla guida di NOKU, si sono detti estremamente soddisfatti dell'esito dell'asta benefica e hanno espresso la loro gratitudine agli ospiti per la generosità dimostrata.
«Siamo profondamente grati a coloro che hanno partecipato a questa asta benefica per fare del bene attraverso l'arte - afferma Domenico Gallotta – la nostra collezione ha un valore importante per la nostra azienda anche perché rappresenta, di fatto, uno strumento per il cambiamento sociale e l’opportunità di canalizzare il potere dell'arte e dell’innovazione per scopi nobili».
Un aperitivo con DJ set in terrazza ha chiuso la serata e un rinfrescante cadeau di Erbe Ticino è stato offerto a tutti gli ospiti come segno di ringraziamento.
«Questa iniziativa è unica per diversi motivi - interviene Paolo Sanvido: rappresenta una prima assoluta a livello mondiale con una raccolta autentica e irripetibile garantita dalla tecnologia blockchain e ha voluto unire la passione per l'arte con l'empatia verso coloro che si trovano in situazioni difficili. L'evento ha comprovato ancora una volta come l'unione di forze e il coinvolgimento della comunità possano fare la differenza per coloro che hanno bisogno di aiuto».
