La struttura del nuovo Parco del Laveggio è stata progettata dall’Atelier PeR architetti di Mendrisio, in collaborazione con Holinger SA
MENDRISIO - Nel nuovo Parco del Laveggio un ponte pedonale permette di attraversare uno dei principali assi di traffico, il raccordo autostradale del comune ticinese di Mendrisio. Una ripida scala a più rampe conduce alla passerella, che attraversa la strada principale tramite una struttura di legno.
La struttura a traliccio, progettata dall’Atelier PeR architetti di Mendrisio, in collaborazione con lo studio di ingegneria Holinger SA, si fonde con gli elementi dell’ambiente circostante: l’acciaio della regione industriale e il legno degli alberi del parco. La vernice blu del metallo della nuova passerella, a sua volta, fa riferimento a un piccolo abitante molto speciale del Parco del Laveggio: nelle giornate calme si possono vedere volare le piccole libellule della specie «calopteryx», di un colore blu intenso.
Questa libellula locale è stata scelta anche come simbolo del parco. All’inizio di ottobre, l’area ricreativa rinaturalizzata è stata celebrata con una giornata dedicata. Lungo il fiume Laveggio pullula un vita che ora è diventata di nuovo visibile. Grazie a panchine ombreggiate, nuove piazze, segnaletica e percorsi naturalistici, il Parco del Laveggio è diventato uno spazio ricreativo per gli abitanti del Mendrisiotto.
I fondi - Dal 2018, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) attua in tutta la Svizzera progetti di questo tipo, in cui tratti di fiume e torrenti vengono liberati dalle ostruzioni, resi più naturali e rivitalizzati: tra questi, il Parco del Laveggio, che ha potuto contare anche sulla partecipazione attiva di molti cittadini.
Il progetto è stato finanziato principalmente dal Comune di Mendrisio, con un contributo del dipartimento del territorio del Cantone Ticino e con il patrocinio dell’Associazione «Cittadini per il territorio». Inoltre, ha beneficiato di una partecipazione della Mobiliare doppia, grazie ai contributi finanziari provenienti da due fondi che sostengono progetti in tutta la Svizzera.
Nel 2015 la cooperativa ha istituito il cosiddetto «Fondo per progetti sostenibili nelle regioni», a disposizione delle 80 agenzie generali della Mobiliare in tutta la Svizzera per sostenere con le sue risorse i progetti nel loro bacino di utenza. Il motivo: sono le agenzie che conoscono meglio di tutti la zona in cui operano e che possono stabilire quali progetti contribuiranno a uno sviluppo positivo della regione. Michele Bertini, agente generale di Lugano, che ha partecipato all’inaugurazione, afferma: «Con il progetto Parco del Laveggio, che promuove il traffico non motorizzato e si prefigge la tutela delle aree naturali lungo il fiume, aumentiamo la qualità di vita delle persone. Sono felice e orgoglioso di poter sostenere la nostra regione».
Un ulteriore contributo finanziario proviene dal «Fondo Mobiliare ponti e passerelle». Questo fondo è stato creato nel 2019 dalla Mobiliare Società Cooperativa e dall’associazione mantello Sentieri Svizzeri. Il fondo, in cui confluiscono 350 000 franchi all’anno, sostiene finanziariamente la ristrutturazione e la costruzione di ponti e passerelle sui sentieri escursionistici. In questo modo la cooperativa bernese contribuisce attivamente a mantenere i sentieri svizzeri attraenti e sicuri come parte del suo impegno sociale. Il nuovo ponte pedonale nel Parco del Laveggio è uno dei 56 progetti già sostenuti.
Nella foto, da sinistra a destra: Oliviero Piffaretti (Atelier PeR architetti), Samuele Cavadini (sindaco di Mendrisio), Ivo Durisch e Grazia Bianchi (Associazione cittadini per il territorio), Carlo Romano (Atelier PeR architetti), Michele Bertini (la Mobiliare, agente generale Lugano), Stéphane Grounauer (Ticino Sentieri)