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Dopo il ritrovamento dei resti della piccola scomparsa, la madre grida la propria rabbia su Facebook
GRENOBLE - Dopo che, ieri, Nordahl Lelandais ha ammesso di aver ucciso «involontariamente» Maëlys e i resti della piccola sono stati ritrovati sul massiccio della Chartreuse, la madre della bambina scomparsa l’agosto scorso da un matrimonio in Francia urla la propria rabbia su Facebook.
Con parole forti parla della propria collera, del dolore e della disperazione: «Abbiamo dovuto aspettare cinque mesi e mezzo perché questo mostro finalmente parlasse - scrive Jennifer Cleyet Marrel sul social -. A te, assassino di mia figlia: Maëlys ti perseguiterà notte e giorno in prigione fin quando non creperai e andrai all’inferno».
La donna, disperata, continua: «Maëlys aveva tutta la vita davanti a sé e tu ce l’hai strappata, per colpa tua non la rivedremo mai più, non potrò più stringerla tra le braccia e dirle quanto la amo».
La madre della piccola vittima scrive anche di rimpiangere di non averla saputa proteggere «da questo predatore» e che il senso di colpa la perseguiterà «per molto tempo ancora». «Ora questo mostro non farà più del male a nessuno… Che sia fatta giustizia e che nessun bambino subisca più atti simili», aggiunge. «Ci manchi talmente tanto - conclude -. Combatteremo la tua battaglia fino alla fine, principessa mia».
