Nuovo coronavirus, il numero dei casi confermati è in continua ascesa: ora siamo a 876
WUHAN - Ogni giorno che passa si aggiorna verso l'alto il numero delle persone contagiate dal coronavirus in Cina. Secondo l'ultimo bollettino diramato dalle autorità sanitarie i casi confermati sono 876, quelli sospetti sono almeno 1072 e 26 i decessi.
Migliaia in attesa di una visita - A Wuhan, la megalopoli dove ha avuto origine l'epidemia, c'è una situazione al limite dell'emergenza sanitaria. Un dottore di un ospedale locale ha dichiarato alla BBC che migliaia di pazienti attendono per ore di essere visitati e che in città, nelle ultime due settimane, «c'è stato un tasso di diffusione allarmante» del 2019-nCoV, ovvero il nuovo coronavirus. Il medico, del quale il media britannico non svela l'identità, spiega che nelle strutture sanitarie la tensione è alta e si sfiora il panico. «Gli ospedali sono sommersi dai pazienti, non ne ho mai visti così tanti prima». Lui stesso non nasconde una profonda preoccupazione: «Sono spaventato perché si tratta di un nuovo virus e le cifre sono allarmanti». I dottori faticano a rassicurare tutti, proprio a causa della novità dell'infezione che stanno fronteggiando.
C'è poi un'altra questione: alcuni potrebbero aver contratto il virus, non aver manifestato nessun sintomo ed essere riusciti a uscire da Wuhan. «Il monitoraggio è difficile a causa del periodo d'incubazione di una settimana» aggiunge il medico. «Questo significa che il vero numero delle persone infette è probabilmente più alto» di quello noto. Vari studi pubblicati nei giorni scorsi indicano effettivamente, sulla base di calcoli e previsioni basate su quanto si è visto con la Sars tra il 2002 e il 2003, che i casi dovrebbero essere almeno 1500, ma si potrebbe arrivare anche a 4000.
Emergenza nel personale sanitario - Sempre restando negli ospedali di Wuhan, sembra che il numero di dottori e infermieri che hanno contratto il nuovo coronavirus sia elevato. «Più di 15 operatori sono infetti» hanno dichiarato due fonti al South China Morning Post, aggiungendo che il personale è stato contagiato a una velocità molto più elevata di quanto riportato. Ciò a causa dell'iniziale mancanza d'informazioni e di dispositivi di protezione. «A molti non era stato detto del potenziale rischio di trasmissione da persona a persona e anche ora non abbiamo sufficienti strumenti protettivi, kit per effettuare i test e altro materiale» ha spiegato un medico al quotidiano cinese. Molte diagnosi vengono ritardate proprio a causa della scarsità di kit, ha riferito una cronista. Essere sottoposti a un controllo, aggiunge, è visto tra i pazienti in attesa come «vincere alla lotteria».
Si costruisce un nuovo ospedale - A Wuhan è corsa contro il tempo per la costruzione di un nuovo ospedale provvisorio da mille posti letto. I lavori sono iniziati giovedì notte, riferisce il Guardian che cita i media cinesi: bulldozer ed escavatori sono entrati in azione in quello che originariamente doveva essere un centro vacanze per i lavoratori locali. La struttura dovrebbe aprire nel giro della settimana, sul modello di quelle allestite a Pechino nel 2003 per fronteggiare l'epidemia di Sars.
Blocchi in altre città: coinvolti 41 milioni di cittadini - Le autorità cinesi hanno imposto il blocco ai trasporti in altre città, Xiaogan, Enshi e Zhijiang - tutte nella provincia di Hubei, culla dell'epidemia di coronavirus - portando così a oltre 41 milioni il numero di cittadini coinvolti dalle misure per contrastare l'emergenza.
In molte di queste città è stata disposta anche la chiusura di luoghi aperti al pubblico come teatri o locali per il karaoke.
Quick test kit shortage for #WuhanCoronavirus is reportedly delaying diagnosis. Patients at major Wuhan hospitals presenting fever symptoms likened test kit access to winning lottery tickets. Kit manufactures working around the clock continue struggling to meet massive demand pic.twitter.com/B9qVCxCOMQ
— Mimi Lau (@gzmimi) January 24, 2020